Piante grasse con fiori: quali sono le più belle!


Siete alla ricerca di una pianta grassa con fiori? Oggi vi proponiamo alcuni tipi di piante grasse che al tradizionale verde scuro abbinano gli inimitabili colori dei fiori. Tutte le piante di questa famiglia provengono dalla zona tropicale e subtropicale e si caratterizzano per una quasi totale assenza di spine, ad eccezione delle varianti cactacee.

Nel nostro Paese possono essere piantata nei tradizionali cestini da appendere alle finestre (al riparo comunque dalla luce diretta del sole) o all’interno degli appartamenti. Un’unica accortezza è da tenere in considerazione nel periodo invernale, dal momento che la pianta difficilmente tollera temperature inferiori ai 7 gradi centigradi. Ma entriamo ora nel dettaglio ed andiamo ad analizzare alcune varianti di pianta grassa con fiori.

Piante grasse con fiori: le varianti

Molto diffuso ed apprezzato è l’Epiphyllum, che di solito produce un fiore con dimensione compresa tra i 10 e i 30 centimetri. Oggi i vivai propongono numerose varianti ed ibridi di questa pianta, ed è quindi lecito affermare che da essa possono derivare fiori di ogni colore.

Cambiando tipo di pianta, possiamo spostarci al Schlumbergera. Anch’essa viene proposta in una serie di varianti, in ogni caso è bene considerare che i fiori soprattutto non in estate sono molto sensibili alla luce, per tale ragione è opportuno garantire alla pianta stessa almeno una decina di ore di luce quotidiane, in caso contrario la fioritura potrebbe ritardare o non apparire proprio.

piante grasse con fioriA produrre fiori sono anche le pianta cactacee del deserto. Esse garantiscono dei caratteristici fiori in estate o in primavera, a patto però che siano lasciate a riposo nel periodo invernale, durante il quale non devono nemmeno ricevere acqua o essere sottoposte allo stress che potrebbe ad esempio derivare da ambienti eccessivamente riscaldati. L’unica azione richiesta, per preparare la pianta ai mesi estivi, è una concimazione di potassio e fosforo ad inizio primavera. All’interno di questa categoria di pianta rientra la mammillaria. Nelle sue diverse varianti, essa è molto desiderata dai collezionisti che ne apprezzano soprattutto i fiori, utilizzati per dar vita a bellissime coroncine. Questa pianta, di origine messicana e con il suo caratteristico fusto cilindrico, è facilmente reperibile nelle varianti più diffuse presso i vivai e i negozi di piante. Se, tuttavia, ancora non avete capito quale sia la pianta di cui stiamo parlando, vi forniamo un prezioso consiglio per identificarla: essa è caratterizzata dalla presenza di tubercoli a spirale, caratterizzati a delle piccole protuberanze che assumono la caratteristica forma di una stella, da cui partono le spine.

Proseguiamo con le rebutia. Anche questa famiglia include una serie di varianti al suo interno, circa 60, in base alla loro zona di provenienza. Chiaramente le necessità delle varia piante sono diverse, ma in generale tutte hanno bisogno di un terreno ben drenato che non danneggi le delicate radici, che rischiano soprattutto di marcire.  A proposito di acqua, è bene sottolineare che queste piante devono essere bagnate solo in primavera ed estate e solo quando il terreno risulta completamente asciutto, quindi ogni 4 giorni circa. La pianta dovrà essere collocata in una zona luminosa ma non esposta direttamente ai raggi del sole (in estate quindi è meglio posizionarle in penombra!).

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