Fin dal lontano 1951 il Festival della canzone italiana è ogni anno l’evento più atteso in televisione, e come sempre porta con sé – oltre alla celebrazione della musica come straordinaria forma d’arte – anche una sequela di commenti (più o meno benevoli) nei confronti dei look che compaiono sul palco dell’Ariston tra cantanti, presentatori e ospiti. Se nella vita di tutti i giorni è semplice essere alla moda grazie a internet, che ci permette di acquistare da realtà come il negozio online Pomikaki, a Sanremo il giudizio sui look dei partecipanti fa parte dei giochi, e gli scivoloni non mancano di certo.
Conduttori di questa 69esima edizione del Festival sono stati Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Gli occhi, naturalmente, sono stati tutti puntati sugli abiti e le acconciature della presentatrice, che ha cambiato look non solo ogni sera ma addirittura ogni ora: i suoi abiti, che portano firme di grande importanza come Armani Privè e Lorenzo Serafini, hanno dato sfoggio di eleganza e raffinatezza, valorizzando il fisico della conduttrice.
I look maschili più scelti sul palco sanremese prevedono invece lo smoking, simbolo di eleganza senza tempo; Claudio Baglioni, il padrone di casa, non ha mai rinunciato a questo capo per tutta la durata del festival. È stata la casa di moda fiorentina Ermanno Scervino a vestirlo, con giacche impreziosite da inserti di lurex e tessuto damascato; il tutto, rigorosamente in nero. Non tutti, però, hanno fatto la stessa scelta: tra gli uomini il cui look è stato più criticato c’è Simone Cristicchi, che ha optato per un abito definito “anonimo” e una camicia aperta sul collo, che secondo i più dava all’intero look un’aria decisamente troppo trasandata e poco da Festival. Pollice verso anche per Arisa, fasciata in un abito bianco asimmetrico che non valorizza il suo fisico, mentre Laura Chiatti – ospite della seconda serata – ha colpito con un vestito a fiori sexy e aderentissimo firmato Dolce & Gabbana, che fa già tendenza. Non stupirebbe trovare presto delle imitazioni o abiti ispirati al suo online, dove gli acquisti sono facili e permettono di vestire alla moda senza rinunciare alla comodità di comprare da casa.
Promossa anche l’eterna ribelle Loredana Bertè con un abito firmato Saitto, corto davanti e lungo dietro; i lunghi capelli azzurri e la borsa con i quali la cantante si è presentata sul palco hanno fatto il resto, decretandola regina indiscussa del rock. Bocciata invece Patty Pravo nel suo completo rosso giacca e pantaloni, corredato da una camicia nera molto trasparente: forse un po’ eccessiva persino per il palco sanremese. Criticatissima anche Anna Tatangelo fasciata in un corto tubino nero: look considerato troppo anonimo e banale per l’evento, corredato da un paio di calze nere velate; un accostamento che ha fatto storcere il naso ai più.
Sensuali ma chic Giorgia e Paola Turci: la prima, ospite della prima serata, in un abito di Dior che l’ha resa quasi eterea; la seconda in un elegantissimo smoking bianco corredato da una generosa scollatura, per niente eccessiva e assolutamente in tono con il carattere della cantante. Eleganti, giovanili e impeccabili Irama, Nek e Francesco Renga: niente smoking per loro, ma davvero tanta classe da vendere. Con la conclusione del Festival si sono tirate le somme e come sempre i giudizi si dividono tanto nella scelta dei vincitori quanto sulle critiche positive o negative dei look sfoggiati. Quello che è certo è che anche quest’anno Sanremo sarà ricordato anche per tutti quegli accostamenti In&Out che ci hanno fatto restare a bocca aperta.