Yara Gambirasio: Giuseppe Bossetti e Marita Comi, quali segreti nasconde la coppia?


Ci aveva detto la giovane nell”intervista: «Una sera Fho visto triste e gli ho chiesto cosa avesse. Lui allora mi disse che si stava lasciando con la moglie, che cerano dei problemi». Ma ce un altra clamorosa testimonianza che abbiamo raccolto e di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa. Ce la fece un ex collega di Bossetti, un idraulico che aveva lavorato con il presunto killer di Yara su un cantiere della Bergamasca anche prima del delitto. Disse P.V. a Giallo riguardo a Massimo Bossetti: «L’ho sempre ritenuto un grande bugiardo perché si comportava davvero in modo strano. Un giorno, per esempio, arrivò in ditta piangendo come un bambino. Gli chiesi: “Massimo, ma cosa ti succede?”. E lui rispose: “Mia moglie vuole lasciarmi, ho pensato di buttarmi dal ponte di Serina, non posso venire a lavorare in questo stato”. Noi cercammo di calmarlo. Tranquillizzato, chiese un permesso per uscire e andò via.

La cosa successe altre volte. Insomma, ogni tanto veniva fuori con la storia delle liti con la moglie, ma in seguito, visto che con lei la storia è andata avanti, abbiamo sempre tutti pensato che raccontasse bugie solo per allontanarsi dal cantiere a fare chissà che cosa, magari un altro lavoro». L’artigiano, inoltre, ci aveva detto che Bossetti nutriva un interesse quasi morboso nei confronti delle belle ragazze che incontrava. Ci disse: «Qualche volta andavamo a cenare tutti insieme, magari per festeggiare la fine di un lavoro o per qualche evento, e lui appena vedeva una ragazza, magari con una minigonna o comunque carina, la puntava come un cane da caccia… Mentre noi apprezzavamo e poi ci mettevamo a tavola per i fatti nostri, lui la guardava con occhi pieni di desiderio e insisteva che doveva conoscerla. A volte si avvicinava pure e provava ad attaccare bottone. Che poi ci riuscisse o no, io non me ne interessavo. Una cosa è certa: alcuni suoi comportamenti erano strani ed eccessivi». Nonostante queste clamorose rivelazioni, sia Bossetti che la moglie continuano a negare di avere avuto o di avere tuttora problemi di coppia. Perché?

SPESSO NON TORNAVA NEMMENO A CASA Marita Comi, addirittura, in una recente intervista rilasciata a un settimanale, ha detto che lei e Massimo Bossetti facevano una vita contraddistinta da una “felice banalità” con giornate e serate tutte uguali. Ma questo non era vero, alla luce di quello che vi abbiamo appena parole dei due uomini di Mapello, che hanno ammesso di essere stati gli amanti di Marita. E allora anche l’alibi che la donna ha fornito al marito per il giorno del delitto è falso, visto che lei aveva detto che Bossetti trascorreva tutte le sere a casa e che anche quel maledetto 26 novembre 2010 lui aveva cenato in famiglia.

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