Yara Gambirasio: Giuseppe Bossetti e Marita Comi, quali segreti nasconde la coppia?


Siamo stati gli amanti ‘ di Marita, la moglie di Massimo Bossetti, cioè dell’uomo accusato di aver ucciso Yara”. È davvero clamorosa la notizia diffusa in questi giorni riguardo alla vita privata di Marita Comi, 40 anni, |a moglie del muratore di Mapello in carcere dal 16 giugno scorso con l’accusa di aver rapito, seviziato e lasciato morire Yara Gambirasio, la ragazzina di 13 anni di Brembate Sopra, in provincia di Bergamo. Giallo, come ricorderete, ve ne aveva già parlato sui numeri 33 e 34, cioè due settimane prima che uno dei più importanti quotidiani italiani pubblicasse questa notizia in prima pagina, poi ripresa da tutti gli altri giornali.

Che cosa avevamo scoperto, noi di Giallo, di sconvolgente riguardo alla vita privata del presunto killer e di sua moglie? Avevamo scoperto che il matrimonio tra Massimo Bossetti e la signora Marita, nel periodo in cui Yara Gambirasio fu ammazzata, era in crisi, al punto che la coppia stava per separarsi. Lo avevamo appreso dalle numerose testimonianze raccolte tra gli ex colleghi del muratore e tra i conoscenti della famiglia Bossetti, i quali ci avevano svelato quella che adesso è diventata una nuova, importantissima pista investigativa. Ma ce una clamorosa novità: uno dei due uomini che sostengono di avere avuto relazioni extra- coniugali con Marita Comi è un amico di famiglia. Un uomo di cui Bossetti, di certo, si fidava ciecamente. E forse proprio per questo, dopo aver scoperto il tradimento della moglie con l’amico fidato, potrebbe essere caduto in uno sconforto e un turbamento tali da spingerlo fuori di casa alla ricerca di nuove, perverse avventure.

INDIVIDUATI TRAMITE I TABULATI TELEFONICI Le ammissioni dei due amanti, in questi giorni, sono finite negli atti dell’indagine. Gli investigatori li hanno interrogati e i due uomini, a verbale, hanno confermato di avere avuto una relazione con la donna. Una relazione risale al 2009, l’altra alperiodo appena precedente il delitto della povera Yara. Per la Procura di Bergamo si tratta di dichiarazioni credibili: entrambi gli uomini, cioè, hanno detto la verità. Ma come sono arrivati gli investigatori a individuare gli amanti di Marita Comi? Per prima cosa, è opportuno chiarire che i due uomini non si sono fatti avanti di loro spontanea volontà, bensì sono stati individuati dalla polizia e dai carabinieri. Ci sono arrivati dopo aver analizzato i tabulati telefonici del cellulare in uso a Marita. Mentre cercavano tracce di possibili confidenze fatte da Bossetti alla moglie riguardo alla morte di Yara, infatti, gli investigatori hanno trovato centinaia di contatti, sotto forma di messaggi e di telefonate, con due numeri appartenenti ad altrettanti uomini che vivono nella zona di Mapello, il paese dove Marita risiede con la sua famiglia. La moglie di Bossetti avrebbe avuto relazioni piuttosto prolungate con entrambi gli amanti, intervallate da periodi di pausa.

UNA BARISTA CI DISSE: “ERA SEMPRE TRISTE” Bossetti era di certo al corrente di queste relazioni extraconiugali. A due bariste e ad alcuni colleghi di lavoro, infatti, prima del delitto di Yara aveva confidato di essere disperato perché il suo matrimonio stava andando a pezzi. Eppure adesso continua a negare di avere problemi con la moglie, anzi, dice che il loro rapporto è idilliaco. Perché mente? Nasconde qualcosa? Evidentemente si, perché ci sono molte persone che hanno rivelato ciò che adesso è finito anche negli atti delPindagine, cioè che il matrimonio tra lui e la moglie era sul punto di rottura. E anche ili questa cosa avevamo parlato in maniera piuttosto dettagliata noi di Giallo. Come forse ricorderete, avevamo raccolto la c la morosa testimonianza di Anto nella Ornago, una giovane che lavora in un bar-ristorante di Merate, in provincia di Lecco. Questa donna ci aveva detto che, nelFautunno del 2010, cioè proprio nel periodo in cui Yara fu uccisa, Massimo Bossetti le aveva rivelato di essere in crisi con la moglie Marita, senza però scendere più di tanto nei dettagli.

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