Piante grasse rare: quali sono le più note e come gestirle


Piante grasse rare: come si chiamano?

Tra le piante grasse rare possiamo citare l’Azetkium Hintonii. Di origine messicana, rientra nelle famiglie delle catcacee e a causa della sua crescita molto lenta non è facile da gestire e coltivare, per avere una idea vi basti pensare che sono necessari all’incirca 10 anni per farla crescere fino a 10 centimetri. Se vi incuriosice comunque l’idea di averne una, considererate che una piantina costa circa 50 euro.

L’Ariocarpus è un’altra tipologia di pianta, anch’essa messicana, anch’essa appartenentente alla famiglia delle cactacee. Questa pianta è estremamente complicata da coltivare, numerose sono le attenzioni richieste e a volte capita che la pianta muoia senza alcuna apparente spiegazione. Sono necessari tra i 2 e i 4 anni per permettere alla pianta di raggiungere i 6 centimetri di altezza.  Piante di queste dimensioni hanno un prezzo che oscilla tra le 20 e le 40 euro. E’ bene precisare che sono numerose le varianti di ariocarpus, tutte individuate tra Messico e Texas.Citiamo, giusto a mò di esempio, tra le varianti l’ Ariocarpus agavoides, Ariocarpus bravoanus, l’Ariocarpus × drabi, l’Ariocarpus fissuratus, l’ Ariocarpus kotschoubeyanus, Ariocarpus retusus Scheidweiler, Ariocarpus retusus ssp. trigonus, Ariocarpus scaphirostris.

Quasi tutte le varianti preferiscono un terreno poroso e una esposizione diretta al sole, con innaffiature comunque concentrate nel perioso estivo e che dovrebbero sparire durante l’inverno.

Proseguiamo con l’Astrophytum Asterias, anch’essa cresce molto lentamente e raramente supera i 6 cm di altezza, con un costo che si aggira attorno ai 50 euro. Comunemente nota come “riccio di mare” questa pianta ha un diametro di 6-7 cm. Per allungare la vita della pianta è buona cosa trattarla con un funghicida un paio di volte all’anno e fare in modo che il terriccio sia sempre ben drenato. Sebbene la pianta gradisca sempre la luce, non dovrai masi essere esposta direttamente al sole, soprattutto nelle ore più calde, come quelle della tarda mattinata e del primo pomeriggio.

pianta grassa raraAltrettanto lenta è la crescita dell’Euphorbia ambovombensis, che proviene dal Madagascar e ha un costo di 40 euro se si sta valutando l’acquisto di una pianta “già grande”, e che ha comunque una altezza di soli 10 cm. La pianta si compone di un fusto con altezza compresa tra i 4 e i 6 centimetri e delle foglie che invece possono raggiungere anche i 15 cm. La pianta deve essere conservata al riparo della fonti solari.

Mamilaria pectinifera si trova spontaneamente nelle zone aride e nei deserti, e può costare anche 100 euro. La variante più diffusa comunemente produce fiori dai colori delicati tipicamente di colore rosa pallido. Se state valutando l’acquisto di questa pianta dovete considerare che essa è incline a marcire, per tale motivo privilegia un terreno minerale e molto drenanante e una temperatura compresa tra i 4 e 40 gradi;

Ferocactus Glaucescenes è invece una pianta tipicamente da collezione, che deriva di particolari evoluzioni di determinati pezzi e di fatto può presentarsi in numerosi formati. Gli esemplari da collezione rientrano tutti nella categoria delle piante crestate, che sono caratterizzate da una cresta che si contorcee avvita su se stessa dando vita a caratteristiche forme scultoree.

Esistono molte altre piante che per varie motivazioni non sono particolarmente diffuse. Seppure non di massa, però, è bene ricordare che quello delle piante grasse è un mercato in continua crescita, in cui è possibile scovare davvero una serie di varianti e di esemplari particolari se non unici. Il consiglio è quindi quello di visitare una realtà specializzata per avere un primo avvicinamento con questa realtà. Ascoltate il mio consiglio, le pianta grasse non pungono, al massimo possono creare una piacevole dipendenza.

Restiamo in attesa di conoscere le vostre impressioni, le vostre opinioni e le vostre esperienze nel mondo delle pianta grasse. L’appuntamento come sempre e con i prossimi articoli sul Giardinaggio di ViviCool. Di cosa ci occuperemo la prossima volta? Seguiteci e lo scoprirete!

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