Concime organico: quale usare, pregi e difetti


Chiunque pratichi giardinaggio sa che nessuna pianta o coltivazione di qualsiasi tipo cresce rigogliosa senza essere adeguatamente concimata e nutrita. A questo proposito possiamo trovare lunghi elenchi riportanti i vari tipi di concime, che esso sia organico o di natura chimica. Tuttavia da secoli i contadini utilizzano nei campi lo stallatico, fertilizzante di origine naturale che rappresenta tutt’oggi la migliore concimazione per l’orto. Sebbene i concimi chimici in commercio, come abbiamo detto, siano molti e contengano  precise quantità di sostanze minerali, utili per la vita delle piante, in ogni caso vanno usati con moderazione, giusto nei casi in cui il terreno sia soggetto a particolari carenze che possono portare ad un raccolto non rigoglioso come potenzialmente potrebbe essere.

Nonostante i progressi in campo di concimazione (sino ad arrivare a quella di tipo chimico), la concimazione di base effettuata nel momento in cui si lavora la terra per porre a dimora le piantine si pratica ancora oggi utilizzando lo stallatico, che non è chimico. Di che cosa si tratta? Lo stallatico è un concime organico costituito  dalla lettiera della stalla (paglia, foglie, residui di cibo) e dagli escrementi degli animali. Il composto non può essere usato immediatamente, bensì va fatto maturare: lo stallatico viene accumulato in mucchi in cui il composto fermenta. Attraverso la fermentazione il composto si scalda. Il calore permette di annientare il potere negativo di eventuali batteri, semi di piante infestanti o parassiti. Cosa si ottiene in seguito alla fermentazione? Il risultato è un composto organico che migliora la fertilità del terreno, l’impasto e la tessitura.

 

concime organicoConcime organico: caratteristiche dello stallatico

Il letame è caratterizzato da una composizione ottimale per fertilizzare i terreni: infatti contiene una elevata quantità di composti organici, i quali vengono utilizzati nell’orto per migliorare l’impasto del terreno. L’utilizzo del letame in percentuali minime permette di alleggerire i terreni più argillosi. Inoltre adagiare lo strato di fertilizzante sui terreni rende più fertili quei terreni caratterizzati da una composizione sabbiosa. Questo tipo di fertilizzante ha più componenti che lo rendono ideale per le coltivazioni: infatti ha una dose non indifferente di carbonio organico e, in più, questo concime naturale contiene gli elementi che sono necessari per lo sviluppo delle piante: questi elementi sono l’Azoto, il Fosforo e  infine il Potassio.

Una caratteristica molto importante dello stallatico è che gli elementi sopracitati sono presenti in formulazioni tali da risultare in parte a lenta cessione, e in parte disponibili all’istante. Questa modalità di rilascio permette mista alle piante di poter sfruttare ed avere a disposizione sostanze nutritive che rimangono a lungo nel terreno, e che non vengono dilavate dalle piogge od alle annaffiature, oltre che materiale immediatamente disponibile. In linea di massima chi adopera lo stallatico non usa soltanto concimi organici, bensì li alterna e ne integra gli effetti benefici adoperando anche fertilizzanti chimici. I due diversi tipi di prodotto permettono di poter usufruire di un’azione sinergica che rende la concimazione del terreno e quindi la salute delle piante coltivate migliori.

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