Coltivazione della canapa – Cannabis sativa


La coltivazione della canapa è un tema complesso e delicato, che merita la giusta attenzione. La prima cosa da fare, infatti, è avere ben chiari gli aspetti legali legati alla coltivazione di questo prodotto. La coltivazione della canapa/cannabis sativa infatti negli Stati Uniti è stata autorizzata per finalità mediche, ma in Italia non ancora tutte le ragioni hanno seguito questo trend e permettono quindi questa coltivazione, bisogna quindi informarsi prima di iniziare, consapevoli del fatto che il prodotto non deve comunque contenere meno dello 0.2% di THC e deve essere coltivato nel rispetto delle politiche attualmente vigenti. A questo punto si potrà selezionare la tipologia desiderata, considerando che con il termine di “canapa” ci riferiamo di solito alla cannabis sativa.

 

La coltivazione della canapa: le tipologie

canapaIl termine canapa si sovrappone spesso alla parola marijuana, un termine che si diffuse nel Nuovo Continente ad opera del governo che accostava questa parola ai militari messicani che ne facevano uso. Da quel periodo a quello attuale e alla società moderna, in cui il possesso della canapa è legale sono stati fatti enormi progressi, anche in considerazione degli impieghi sempre maggiori della sostanza nel campo dell’abbigliamento e della carta. Nella nostra nazione il modo più semplice di procurarsi i semi è richiedere li stessi all’Assocanapa via mail o telefonicamente.

Il medesimo ente permette di selezionare le varianti migliori in base alle proprie necessità. Se, ad esempio, la coltivazione è volta alla produzione di fibra tecnica è meglio optare per le varianti più rustiche, se invece si vuole optare per la soluzione più flessibile la risposta si trova nella variante Carmagnola o CS.

In generale è bene sapere che si tratta di una pianta molto resistente, che ben cresce in qualsiasi tipologia di realtà temperata, che trova un terreno fertile fino a 1.500 metri di altezza sopra la superficie del mare. Le operazioni di semina dovranno avvenire nel periodo di marzo/ aprile e ogni ettaro richiede 50 kg di semi da stendere su un terreno umido.

Ottimo il rapporto della pianta con quelle infestanti: vista la sua velocità di crescita infatti soffoca le altre piante, non obbligando a ricorrere a trattamenti specifici. A metà agosto dovrà essere tagliata con una classica falce, lasciata sul campo e poi imballata.

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