Il pesco è uno degli alberi che necessita di una lunga attesa prima della fioritura. Per veder sbocciare i primi fiori, infatti, è necessario attendere circa un anno. Solo dopo tale periodo, il pesco sarà in grado di fiorire e di colorare orti e giardini. Purtroppo, però, non è raro che tale arbusto venga attaccato da un fungo molto particolare che ne compromette le funzioni vitali. Ovviamente, esistono dei rimedi per prevenire tale triste epilogo. Vediamo, dunque, quali sono i rimedi naturali grazie ai quali è possibile prevenire e, addirittura, combattere la cosiddetta micosi del pesco detta anche ‘bolla del pesco’.
Se questa è la vostra prima volta su Vivicool e siete amanti della natura, vi suggeriamo di leggere la nostra sezione dedicata al giardinaggio: troverete consigli utili per l’orto e per la vostra attività agricola.
Bolla del pesco: ecco cosa è e come si cura
La bolla del pesco è una malattia provocata dal fungo Taphrina deformans. In buona sostanza, si tratta di una micosi che colpisce i cosiddetti organi verdi della pianta. Ma cosa si intende quando si parla di organi verdi della pianta? Tali organi sono le foglie ed i germogli. In alcuni casi, però, la micosi riesce ad attaccare sia i fiori che i frutti. I primi danni che si vedono sull’arbusto sono decisamente molto evidenti. Le foglie, infatti, inizialmente si riempiono di piccole bolle di colore rosso. Dopo tale fase, ogni foglia inizia letteralmente ad accartocciarsi e, contestualmente, perde la sua capacità di fotosintetizzare.
Tale processo porta, poi, la foglia alla definitiva chiusura dei vasi linfatici. A questo punto, alla foglia non resta altro che cadere. A tale riguardo, è molto interessante fare presente che, trattandosi di un fungo, per riuscire a svilupparsi al meglio ha necessità di un luogo molto umido ed ombreggiato. Per tale ragione, la prima e più importante cosa da fare è procedere con una buona potatura in modo tale da consentire alla pianta di migliorare notevolmente l’areazione della chioma e dei vari palchi. Una buona potatura, inoltre, consentirà alla pianta di esporre tutti i rami ai raggi del sole. Tali accorgimenti sono a dir poco fondamentali e, dunque, è quanto mai necessario tenerli a mente e farne tesoro. Il pesco, infatti, è una pianta molto delicata e, per tale ragione, è necessario prendersene cura in maniera molto scrupolosa senza lasciare nulla al caso. Di seguito, cercheremo di scoprire quali sono i rimedi naturali grazie ai quali sarà possibile prevenire e curare la cosiddetta bolla del pesco. Siete tutti pronti a prendere nota?
Curare la bolla del pesco: i rimedi naturali più comuni
Quali sono i rimedi naturali per curare la bolla del pesco? In questo articolo ne potrete leggere alcuni molto interessanti quindi non vi resta che procurarvi carta e penna. In primo luogo, è opportuno fare presente che l’ortica e l’aglio sono in grado di tenere lontano ogni genere di fungo. Nel caso in cui, però, tale precauzione non dovesse bastare è possibile intervenire con vari infusi di erbe molto famose ed utilizzate. Ma vediamo di scoprire di quali erbe si tratta. Uno dei rimedi naturali più utilizzato per fare fronte e prevenire la bolla del pesco è l’infuso di equiseto. Esso è, senza alcun dubbio, un ottimo fungicida. In merito, è importante precisare che deve essere utilizzato solo ed esclusivamente sul tronco e sui rami dell’arbusto. Anche il macerato di ortica, oltre ad essere un perfetto ricostituente, è molto utile per rafforzare le difese immunitarie dell’arbusto. Inoltre, è possibile anche utilizzare un infuso di aglio. Al contrario del precedente infuso, esso può essere utilizzato anche sulle foglie e non solo sui rami e sul tronco.
Riguardo agli infusi, però, è opportuno dire che essi devono essere utilizzati in un periodo dell’anno ben preciso. Ad esempio, è a dir poco sconsigliabile irrorare la pianta durante la fase della fioritura. Gli infusi, infatti, potrebbero allontanare gli insetti necessari per l’impollinazione. Per tale ragione, ogni genere di trattamento deve essere effettuato solo a seguito dell’asportazione manuale di tutte le gemme e, soprattutto, delle foglie attaccate dal fungo. A questo punto, è interessante soffermarsi sul fatto che una fase molto importante è quella della rimozione delle foglie colpite dal fungo. Per risolvere il problema alla radice, infatti, non basta rimuoverle e lasciarle cadere a terra. Al contrario, è opportuno asportarle e bruciarle o, comunque, distruggerle. E per quanto riguarda la cosiddetta nebulizzazione di macerati o infusi? In merito, è importante ricordare che, prima del trattamento, è fondamentale procedere con l’aggiunta di un olio minerale in modo tale da aumentare notevolmente la viscosità e consentire alla soluzione di rimanere a lungo sulle parti interessate. Secondo alcuni esperti del settore, inoltre, è consigliabile aggiungere alla soluzione del bicarbonato. Proprio il bicarbonato pare che abbia la facoltà di rendere la soluzione più basica e, dunque, di far sì che la proliferazione del fungo sia più difficoltosa. I funghi, infatti, per crescere devono trovarsi in un ambiente acido.
Una cosa è certa: in natura vi sono alcune specie di pesco molto più resistenti e difficili da attaccare di altre. Secondo studi recenti, i frutti delle nettarine sono molto più inclini agli attacchi dei funghi. Tale predisposizione pare sia da ricollegare al fatto che tale tipologia è priva dei cosiddetti ‘peli di protezione’. Di sicuro, è importante tenere a mente che è molto meglio prevenire che curare.
Ma come fare per prevenire la comparsa della bolla del pesco? Per prima cosa, è fondamentale una buona lavorazione del terreno in cui crescerà l’arbusto. Tale terreno, infatti, dovrà essere ricco di humus e di sali minerali. Inoltre, chi si prenderà cura della pianta dovrà fare molta attenzione alla fase della potatura. Una potatura eccellente, infatti, è il primo passo per garantire al pesco una salute ottima. Insomma, adesso siete in possesso di tutte le informazioni necessarie per prendervi cura del vostro pesco e, soprattutto, per prevenire e curare la fastidiosissima bolla. A conclusione di tale articolo, è fondamentale ricordare che prendersi cura di una pianta non è affatto un gioco da ragazzi. Affinché essa dia fiori e frutti, infatti, è necessaria una costante attenzione ed una cura scrupolosa durante ogni fase della crescita. Ma quale soddisfazione più grande se non gustare un frutto tanto atteso?