Le vacanze di Elga Enardu (38 anni) e Diego Daddì (29) sono appena finite: “Abbiamo passato un anno intenso e avevamo bisogno di riposo. Non credevamo di poterlo fare, ma ce l’abbiamo fatta: ci siamo regalati un mese di ferie. E lo abbiamo trascorso in un posto da sogno, a pochi chilometri da casa. Non volevamo stressarci con un viaggio lungo”. Elga, che durante l’anno è una donna in carriera super concentrata sulla sua attività professionale, è rilassata come non le capitava… dall’anno scorso. Destate, del resto, è la sua stagione preferita: il 19 luglio ha festeggiato una doppia ricorrenza, il suo compleanno e il quinto anniversario di fidanzamento con Diego. “Non avrei mai messo in conto che la nostra storia durasse così a lungo, sicuramente lo speravo, ma ci credevo poco. La nostra relazione, anche se non è nata davanti alle telecamere, è nata in un modo decisamente poco ordinario”.
Nell’estate del 2009 Elga era reduce da una stagione passata sul trono di Uomini e donne. Cercava l’amore, ma era rimasta single. In quella stessa stagione Diego era uno dei corteggiatori, ma nel programma le sue attenzioni erano rivolte ad un’altra ironista che però non è riuscita a conquistarlo fino a fargli perdere la testa. Così, dopo il programma, Elga e Diego iniziano a frequentarsi. E scoprono di piacersi, come ricorda lei: “Anche se ci siamo innamorati fuori dallo studio televisivo, all’inizio abbiamo avvertito la pressione mediática che per un po’ ci ha condizionato, non lo nascondo. Ma il fondamento della nostra unione è sempre stato solido: non abbiamo mai avuto un momento di crisi”. Quindi non c’è mai stata nessuna discussione tra voi? Elga: “Quelle non sono mai mancate, ma senza mai sfociare in litigi seri. In particolare abbiamo una visione diversa del lavoro e io, sono sincera, per un lungo periodo ho faticato a capire la sua attività.
Diego ha la fortuna di fare serate e cataloghi: io che ho sempre avuto un’attività e lavorando dalla mattina alla sera, non consideravo il suo risultato finale perché non vedevo un impegno quotidiano”. Diego: “Sì, siamo profondamente diversi: scontrarci con la vita vera è stato difficile. Ma fin dall’inizio non ho fatto previsioni a lungo termine su noi due. Per indole sono portato a vivere alla giornata. E giorno dopo giorno sono passati più di cinque anni! La ricetta per funzionare ha un solo ingrediente: adattarsi”. Avete fatto delle rinunce per venirvi incontro? Compromessi? Elga: “Io vengo da una famiglia matriarcale, lui al contrario deve fare l’uomo che in casa porta i pantaloni. È stata dura fargli capire che anch’io porto i pantaloni. Ma questo non significa che lui porti la gonna!”. Diego: “Mentalità, le nostre, non diverse, ma proprio opposte. Parlando abbiamo trovato il giusto equilibrio, che in realtà non ci è mai mancato. Ma era come se non riuscissimo a comunicarcelo, nonostante non avessimo problemi seri. Grazie a lei io ho imparato proprio a comunicare: prima ero più introverso, adesso invece mi piace molto avere confronti costruttivi”.
Elga: ‘ “E ora tra noi cè un livello di fiducia reciproca talmente alto che non ci preoccupiamo di niente. Lui è geloso, quindi io gli chiedo sempre il permesso se devo fare qualcosa che non prevede la sua presenza: ‘Posso andare a ballare con le mie amiche?’. Ormai lo faccio per prenderlo in giro, perché Diego sa che il mio tempo libero preferisco passarlo con lui. E se devo ritagliarmi degli spazi miei, non lo faccio per evadere dalla nostra quotidianità”. Diego: “Conoscendoci sempre meglio abbiamo imparato a prenderci molto in giro, sì. Anche se Elga è permalosa. Come me, che sono meridionale. Le scintille non mancano! E sai che ho scoperto dopo cinque anni? Che anche lei è gelosa. Finora l’aveva nascosto benissimo”. Avete mai pensato a come poteva essere la vostra vita se non vi foste innamorati o se vi foste lasciati? Elga: “A lasciarci non ci abbiamo pensato mai. E se provo ad immagire a come sarebbe la mia vita senza di lui mi paralizzo, mi sento proprio male. Diego è parte di me”.
Diego: “Sono così abituato a lei e all’idea di noi due insieme per sempre che se penso che tra noi potrebbe finire inizio ad avere paura”. Dopo cinque anni la passione è scivolata verso l’abitudine? Elga: “Tra noi è cresciuta. Io non amo parlare molto di questo, ma ho avuto modo di constatare che dopo tanto tempo insieme, e parlo anche alla luce di esperienze passate, la passione o cresce o muore. Prima di stare con lui ho sempre pensato che morisse. Oggi so che può crescere”. Dunque non vi manca niente per essere felici? Elga: “Premesso che siamo molto felici insieme, lo sappiamo tutti cosa ci manca… (ride, n.d.r.)”. Uffa«». Elga: “Che non si compra al supermercato! Io e Diego viviamo l’attesa con molta serenità, non perché un figlio finora non l’abbiamo voluto, anzi. Ma non siamo ancora arrivati al punto di dover pensare di ricorrere a qualche rimedio. La nostra filosofia è che se Dio vuole, un bambino arriverà. Se non arrivasse non significherebbe che il nostro rapporto è meno importante”.
Diego: “In passato ero sconfortato e sentivo proprio l’urgenza di essere padre. Adesso sono molto più sereno anche se l’ansia non è passata del tutto. Dunque mi ripeto che quando arriverà, sarà quello il momento giusto”. Elga: ‘ ‘Tra l’altro ci lavoriamo non dico quotidianamente ma quasi. L’impegno cé e non è neanche il peggiore degli impegni… Scherzi a parte: non sono una di quelle donne che senza essere madri si sentono frustrate. Certo, ho la mia età, ho trentotto anni, ma questo mi consente di essere lucida e pronta ad affrontare un’esperienza che, sono sicura, mi metterebbe a dura prova e cambierebbe non solo la mia vita, ma proprio il mio modo di essere”. Pensi che diventando madre si trasformerà anche il tuo rapporto con Diego? Elga: “Più saldo di così non potrebbe essere. Ma io sarei diversa. Oggi non ho uno spiccato istinto materno né una particolare simpatia per i bambini. Non è un mistero per le persone che mi conoscono.
Ma sono certa che quando avrò un figlio mio sarò la madre più presente e innamorata del mondo. Oggi non posso, perché non ce l’ho e dunque non lo so. Ma sono ugualmente realizzata. Se per assurdo mi dovessero dire che non posso avere figli o se mi dicessero che è Anche senza bebé, noi ci sentiamo già una famiglia Diego che non può averne io starò con lui per tutta la vita ugualmente. E spero che anche lui la pensi come me”. Diego: “Ma ovviamente. Elga è la donna della mia vita, indipendentemente da tutto. Spero che sarà la madre dei miei figli, perché è la persona con cui voglio costruire una famiglia. Ma se non sarà possibile non smetterò certo di amarla. E poi io e lei siamo già una famiglia”. Le chiederai di sposarti? Diego: “Ci sto lavorando. Lo saprete”. Non è così difficile… Diego: “Non posso limitarmi a chiederle: ‘Mi vuoi sposare?’. Io sono teatrale e voglio pianificare anche i minimi dettagli. Posso dire che ho una data in mente. Sicuramente ci sposeremo il giorno 19, ma non dico né di quale mese, né di quale anno. Non sarà lontano, non sarà il 2020”. Elga: “Per fortuna!”