Forse è la volta buona. Se le indiscrezioni sulle caratteristiche della prossima versione di Windows sono vere, Microsoft sembra essersi decisa ad ascoltare quel che milioni di utenti stanno gridando a gran voce fin dal giorno in cui Windows 8 è arrivato sul mercato: la nuova interfaccia Modern Ul e le app semplificate a tutto schermo, seppur funzionai su smartphone e piccoli tablet, sui PC non hanno assolutamente senso. È limitante. confusa e scomoda da usare. E questo sia per gli utenti più esperti, che spesso si tengono ben stretta la loro licenza di Windows 7 (il miglior sistema operativo Microsoft per PC dopo Windows XP) sia per i neofiti, confusi da azioni attivabili da gesti non facilmente individuabili e dal dover rimbalzare da un’interfaccia all’altra per compiere anche le più banali operazioni. m Menu Start sacrificato L’elemento di interfaccia che più ha simboleggiato in questi anni il malcontento degli utenti, e la miopia di Microsoft, è senza dubbio il menu Start, clamorosamente eliminato dall’interfaccia di Windows 8 dopo quasi 20 anni di onorato servizio (è stato introdotto con Windows 95).
Il fulcro dell’inteazione con il pc. il luogo da cui si aprono programmi, si accede alle cartelle principali, si apre il Pannello di Controllo per regolare le impostazioni e si effettuano le ricerche, è stato eliminato in favore dell’interfaccia Start, di app e di controlli che non sono minimamente all’altezza dei loro predecessori in formato desktop tradizionale. Un barlume di speranza aveva sparso il buonumore tra gli utenti quando Microsoft aveva annunciato che avrebbe reintrodotto il tasto Start con l’aggiornamento a Windows 8.1, per farli ripiombare in una inferocita disperazione quando si è scoperto che non è stato reintrodotto l’amato menu , ma stato il solo “tasto” Start, che altro non faceva che riportare gli utenti nel luogo da cui volevano fuggire a gambe levate: l’odiata interfaccia Modern Ul. Oltre al danno, la beffa. m Dimenticare Windows 8 Il pubblico sta dimostrando il malcontento con il proprio portafogli: il tasso di adozione di Windows 8.1 è stato rapido, ma solo tra coloro che già usavano Windows 8. L’aggiornamento delle vecchie licenze Windows 7, invece, è tra i più lenti della storia di Microsoft. Microsoft sembra finalmente aver capito la lezione, non senza aver preso provvedimenti drastici.
I principali responsabili della progettazione e commercializzazione di Windows 8 sono stati sostituiti. dal CEO Steve Ballmer al capo mondiale della divisione Windows Steven Sinovsky. Abbiamo messo insieme gli indizi raccolti tra dichiarazioni ufficiali, schermate trafugate e indiscrezioni ricevute da giornalisti e blogger americani molto vicini a fonti Microsoft, e tutto sembra convergere verso la migliore delle ipotesi: il menu Start sta per tornare a svolgere il suo ruolo centrale nell’esperienza d’uso di Windows. Molto probabilmente questo non avverrà con il primissimo aggiornamento, che si ritiene sarà un semplice aggiornamento a Windows 8.1. ma con una vera versione successiva che dovrebbe arrivare in primavera e, proprio per distanziarsi il più possibile dall’insuccesso di Windows 8, dovrebbe essere chiamata Windows 9. Il suo nome in codice è Threshold (soglia). Le novità di Windows 9 Oltre al già citato menu Start, che analizziamo in dettaglio nel riquadro a pagina XX, un’altra novità importante per chi è allergico all’interfaccia Modern Ul è la possibilità di eseguire le app progettiate per questo ambiente anche in una finestra che convive con i normali programmi nell’ambiente desktop tradizionale.