Le immagini del morso dato da Luis Suarez a Giorgio Chiellini, mentre si disputava Italia-Uruguay, hanno fatto il giro del mondo e hanno smobilitato il popolo social, compresi vip di fama internazionale che si sono sbizzarriti con immagini, parodie e commenti ironici. E mentre ci chiedevamo se la Fifa avrebbe preso provvedimenti per il gesto violento del campione uruguayano, ieri è arrivato il colpo più duro: Luis Suarez è stato squalificato!
Ora, ricordate i commenti a caldo di Giorgio Chiellini subito dopo Italia-Uruguay? Complice anche la rabbia e il clima cupo che si respirava tra gli Azzurri per essersi giocati la possibilità di andare avanti nei Mondiali 2014, il difensore della Nazionale e della Juventus aveva definito Suarez “un furbetto” e non aveva risparmiato neanche la Fifa, sostenendo che la Federazione avrebbe fatto di tutto per proteggere i campioni come il collega uruguayano.
Ma, dopo l’inaspettata presa di posizione della Federazione Internazionale, Giorgio Chiellini ha pubblicato un messaggio sul proprio sito ufficiale in cui si dice dispiaciuto per la sanzione disciplinare, definendola “eccessiva”. A Luis Suarez non solo è stato impedito di proseguire i Mondiali in Brasile, ma è stato anche posto il divieto di accedere allo stadio o in qualsivoglia struttura sportiva per assistere alle competizioni.
Il difensore azzurro dev’essere rimasto davvero sconvolto da una punizione così drastica o, quanto meno, smaltita la rabbia dei primi momenti, ha valutato che sarebbe stata sufficiente una pena più adeguata: “Dentro di me ora non ci sono sentimenti di gioia, di vendetta o di rabbia contro Suarez per un incidente che è accaduto in campo ed è finito lì. Rimangono solo la rabbia e delusione per la partita persa. Al momento il mio unico pensiero è per Luis e la sua famiglia, perché si troveranno ad affrontare un periodo molto difficile. Ho sempre considerato inequivocabili gli interventi disciplinari da parte degli organi competenti, ma allo stesso tempo credo che la formula proposta sia eccessiva. Spero sinceramente che gli sarà consentito, almeno, di stare vicino ai suoi compagni di squadra durante le partite perché tale divieto è davvero alienante per un giocatore”.
Diciamocela tutta, però, Luis Suarez è già noto per i suoi metodi e atteggiamenti in campo spesso scorretti, forse una punizione esemplare gli serviva…