Il Natale è alle porte e il modo migliore per festeggiarlo è certamente a tavola, con tutta la famiglia. Secondo un’indagine di Coldiretti anche quest’anno il 90% degli italiani trascorrerà il Natale a casa, con i propri cari, con una spesa dedicata alle tradizioni culinarie di circa 3,2 miliardi di euro. Noi di vivicool vi faremo assaporare le tradizioni culinarie delle nostre regioni italiane, tipiche del pranzo, o cena, di Natale.
Ricette di Natale 2015: tradizioni e cultura
I momenti per condividere insieme alla propria famigia il Natale sono tipicamente o la cena della Vigilia del 24 dicembre, o il pranzo del giorno di Natale, il 25 dicembre. A seconda delle tradizioni e della cultura in Italia si preferisce l’una o l’altro, se non addirittura entrambi. Il menu di queste feste varia, poi, sempre in ragione della propria cultura, ma anche delle abitudini: molte ricette vengono personalizzate all’interno delle famiglie e tramandate di generazione in generazione. Così come le abitudini legate al pranzo, o alla cena: lo scambio dei regali allo scoccare della mezzanotte del 24 dicembre, oppure la mattina del 25 appena svegli; i giochi da tavolo con la famiglia in attesa della mezzanotte; la tombolata di famiglia; la condivisione dei ricordi tra nonni e nipoti.
Il tutto accompagnato da prelibatezze tradizionali, panettoni, pandoro, etc. Insomma, anche in tempi di crisi la tavola di Natale non bada a spese: si calcola che ogni famiglia spenderà circa 140 euro. Per non parlare delle ore trascorse in cucina dalle donne di casa. Io per esempio adoro il Natale proprio perchè mi permette di passare del tempo in cucina riprendendo le ricette di famiglia, rielaborandole insieme a mia madre sotto il vigile sguardo della nonna. La mia tradizione è mista, quindi i piatti tipici di queste feste sono moltissimi, un incrocio di sapori che attraversa l’Italia in lungo e in largo. Cosa finirà nella spesa di noi italiani? Sicuramente carne, pesce e pasta fresca ai quali abbinare vini e spumanti giusti. Poi i dolci, pronti o realiuzzati in casa, sono i protagonisti delle feste. Prima di raccontarvi cosa preparerò io per Natale nei prossimi articoli, diamo uno sguardo alle tradizioni italiane, da nord a sud.
Menu per Pranzo Natale 2015: tradizioni italiane
Partendo dall’estremo nord il Natale in tavola della Val D’Aosta presenta il piatto tipico, la Carbonata Valdostana: strisce di carne macerate in vino e aromi, accompagnate dalla polenta. Molto interessante anche la zuppa alla Valpellinentze, a base di cavolo, verza, fontina, brodo, cannella, con fette di pane raffermo. Per quanto riguarda i dolci è tipico il dolce di sciroppo di pere. In Lombardia la fa da padrone la pasta fresca: tortelli in brodo di cappone uno su tutti. Immancabile il panettone, il re del Natale dei milanesi soprattutto. Anche in Emilia Romagna troviamo tortelli ripieni di carne, culatello di Zibello e il cotechino di Modena. Scendendo verso il sud la tradizione inizia ad occupare la cena della viglia, dove protagonista indiscusso è il pesce. Così ad esempio in Basilicata troviamo tra i secondi il baccalà lesso. Scendendo più a sud, in Campania, le tradizioni legate alla cena si triplicano. Ricordo ancora le cene a casa degli zii dove era obbligatorio avere 13 pietanze da mangiare, molte delle quali a base di pesce: anguilla in ogni modo, gamberoni, fritto misto di pesce, accompagnati da una bella insalata di rinforzo. E non si poteva chiudere la cena senza i miei amatissimi struffoli. In puglia, invece, gli struffoli vengono chiamati “purcedduzzi” e sono molto simili, con alcune diversità nell’impasto. Non manca anche qui il pesce, soprattutto il baccalà in pastella (pittule). Da nord a sud l’Italia è un Paese ricco di ricette e tradizioni culinarie, cercherò di accompanarvi in questo viaggio culinario senza farci ingrassare troppo. Il Natale è alle porte dobbiamo preparare le nostre idee su pranzi e cene.