Sono solo delle mie amiche; non ho fatto nulla di male; ve lo assicuro”. Si è giustificato così padre Graziano Alabi; 51 anni; ex parroco di Ca’ Raffaello; in provincia di Arezzo, davanti agli inquirenti che gli chiedevano spiegazioni su alcune fotografie trovate sul suo computer. Quali fotografie? Quelle che ritraggono addirittura alcune suore senza vestiti. Il particolare; già di per sé torbido perché riguarda dei religiosi; potrebbe rivelarsi molto importante nelPindagine sulla misteriosa scomparsa di Guerrina Piscaglia; la mamma di 50 anni di cui non si hanno più notizie dal 1° maggio di quest anno, cioè da quasi sette mesi. Ma cosa lega la vicenda delle foto “a luci rosse” con la scomparsa della donna? Come forse saprete; padre Graziano è indagato per favoreggiamento in sequestro di persona nellambito della misteriosa sparizione di Guerrina. Il sacerdote, che con la donna aveva un rapporto molto particolare, per non dire intimo, avrebbe, stando a quanto raccolto in queste ultime settimane dagli investigatori, favorito il rapimento depistando le indagini. Oltre a lui, nel registro degli indagati è finito anche il marito di Guerrina; Mirko Alessandrini; 52 anni; sospettato di aver mentito ai giudici durante gli interrogatori. Le sue dichiarazioni; a tratti molto confuse; hanno alimentato il sospetto che ci siano lui e il religioso dietro la scomparsa della povera Guerrina; che nessuno; almeno in paese, ritiene si possa essere allontanata spontaneamente. Del resto il marito e padre Graziano erano insieme quel maledetto Io maggio, giorno in cui si sono perse le tracce della mamma 50enne. Un messaggio spedito dal cellulare di Guerrina a un prete nigeriano che vive a Roma, e che padre Graziano conosce, hanno fatto ritenere agli inquirenti che a spedirlo sia stato proprio il sacerdote indagato, che avrebbe sbagliato a digitare il numero del destinatario. Diceva il messaggio: «Dite a mio marito che sono scappata con il mio amoroso marocchino». Ma torniamo alle fotografie trovate dai Ris di Roma nel computer di padre Graziano. Si tratta di alcuni scatti che ritraggono suore con cui il religioso si intratteneva in chat. “Amiche” come le definisce lui, disposte a farsi immortalare senza veli per poi inviare gli scatti al sarcerdote.
C’E’ UN LEGAME CON IL GIALLO DI GUERRINA Questo scabroso retroscena potrebbe aggravare la posizione del prete? Sarà la Procura di Arezzo a stabilirlo. Certamente, don Graziano non ne esce bene da questa storia. Già è nelloc- chio del ciclone perché ritenuto coinvolto nel sequestro di persona. Ora la domanda che in molti si pongono è la seguente: le fotografie delle suore senza vestiti hanno un legame con la misteriosa e inspiegabile scomparsa di Guerrina oppure i due fatti sono slegati fra di loro? Se la risposta fosse sì, cosa c entrerebbe la mamma di Ca Raffaello con queste foto “a luci rosse”? Ne sapremo di più nelle prossime settimane.