Betuniq non si ferma e vince un’altra battaglia


Campobasso 17 Febbraio 2015 – Il tribunale del riesame del capoluogo campano ed il tribunale penale di Santa Maria Capua Vetere hanno deciso per il dissequestro di 3 Ctd affiliati Betuniq, il famoso bookmaker maltese al centro delle ultime dispute in materia di scommesse, fortemente penalizzato dall’esclusione ingiustificata dal c.d. del bando Monti del 2012.

Difatti, da una nota della società proprietaria del marchio Betuniq, la Uniq Group ltd, si evince che la stessa magistratura in fase di riesame ha riconosciuto l’ingiustificata esclusione nonostante la Betuniq abbia dimostrato senza ombra di dubbi il requisito economico presentando una e non due referenza bancarie.

Il Tribunale penale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto la richiesta di uno dei proprietari del Ctd ed ha annullato la chiusura dei locali disponendo giustamente il dissequestro e potendo ridare opportunità al titolare di continuare la sua attività.

Lo stesso tribunale in sede di riesame ha accolto un’altra richiesta di un altro Ctd Betuniq, ed in data 13 Febbraio 2015 ha ordinato l’immediato dissequestro (ex Art 324 del c.p.p) disponendo la restituzione di quanto sequestrato all’avente diritto.

Un’altra vittoria è stata raggiunta in data 17 Febbraio 2015, quando il Tribunale del riesame di Campobasso ha ordinato un terzo dissequestro sempre accogliendo le ragioni illustrate dai legali Betuniq.

La società, nonostante le penalizzazioni si ritiene soddisfatta dei risultati raggiunti, sottolineando la totale trasparenza dell’attività dei propri affiliati. Per tutte le info potete visitare il sito Betuniq dove trovate ulteriori informazioni su come aprire un Ced e sulla tutela legale verso gli affiliati.

Tags cronaca

Condividi