Il matrimonio da favola celebrato solo un anno fa tra Valeria Marini e l’imprenditore Giovanni Cottone si è risolto in una bolla di sapone. Dopo l’annuncio ufficiale sulla separazione, i due ex coniugi continuano ad attaccarsi dalle pagine dei rotocalchi.
Questa volta è Cottone ad accusare la Marini di essersi innamorata di un altro uomo e di essere più che autorizzato a chiedere l‘annullamento delle nozze alla Sacra Rota. Attraverso Oggi.it, l’imprenditore ha smentito l’ex moglie: “Non è affatto vero che dopo il matrimonio tra noi è cambiato tutto. La verità è che lei si è innamorata di un altro uomo, ha perso la testa e ha deciso di buttare via il nostro rapporto“.
Quanto all’affermazione di Valeria Marini sul “matrimonio non consumato”, Giovanni Cottone ha risposto: “Sono io che dovrei chiedere l’annullamento della Sacra Rota perché se mandi all’aria un matrimonio appena ti invaghisci di un altro, significa che non sei mai entrato nello spirito del sacramento. Che, come sappiamo, prevede la fedeltà…”.
La colpa per la fine della loro unione, quindi, sarebbe da imputare soltanto a Valeria Marini: “È ridicola la questione dei rapporti fisici. Ma come si fa a dire certe cose? Valeria ha anche raccontato che desiderava un figlio ma quando lo facevamo questo bambino se non voleva mai mancare a nessun evento pubblico e ci ritiravamo alle tre, anche alle quattro del mattino?”.
Per adesso, dunque, non è possibile immaginare che tra i due regni la pace: “Sarebbe bello riuscire sempre a lasciarsi in modo civile salvando l’affetto. Ora io non ci riesco. Un giorno magari“.