Amanda Knox attacca Sollecito: “Sei solo un traditore”


Gli attacchi sono veementi, anche di fronte alle spiegazioni di Sollecito che, nel corso della conferenza stampa  nella quale presentava il ricorso, aveva sottolineato a più riprese l’affetto che tuttora prova per Amanda e la sua fiducia in lei. “Sta cercando di nascondere il fatto che l’ha buttata sotto a un autobus. Ma già dallo scorso marzo lui ha deciso di unirsi a quelli che odiano Amanda”, scrive ancora Michelle Moore. “Ma quale campagna d’odio. Vogliamo solo giustizia per Meredith”, rispondono dall’entourage di Raffaele. “Sono delusi perché Raffaele afferma di nuovo la stessa cosa che ha sempre affermato sull’alibi di lei”. Sollecito infatti sostiene di non aver affatto cambiato versione, ma di aver solo ripetuto quel che ha detto dal primo momento: «Quella notte sono sempre stato a casa con Amanda». Quella notte, appunto, ma Meredith sarebbe stata uccisa nella prima parte della serata e questa finestra temporale apre scenari inediti.Le bordate online vanno anche sul personale. “Raffaele è un uomo senza onore. Quel che ha fatto mi spezza il cuore.

Lui e la sua famiglia ci hanno truffato. Ho buttato via il suo libro”, scrive ancora Michelle Moore alludendo a Honor Bound: myjourney to bell and back with Amanda Knox, le memorie che Sollecito ha pubblicato negli Stati Uniti lo scorso anno. Un tradimento in piena regola, dunque, per i supporters della ragazza di Seattle. Che non salvano nessuno. A partire dall’avvocato Giulia Bongiorno che di Sollecito è il difensore: “Ci hai mentito, ci hai detto di fidarti di te, ma noi non possiamo farlo. Quel che hai fatto ad Amanda non è meglio di quel che ha fatto Giuliano Mignini [iZ pubblico ministero del processo di primo grado, convinto accusatore della coppia, ndr]. Goditi i tuoi soldi”. Ma ce l’hanno anche con l’Italia: “Tutte le famiglie italiane sono in qualche modo legate alla mafia. Tutte”. La risposta degli amici di Sollecito non si fa attendere. “Cerca di afferrare un concetto: tu non sei nessuno se non una che ha bisogno di un’ambulanza”. Ma anche, rivolgendosi direttamente ad Amanda: “Smettila di mentire, Knox, nessuno ti crede”. I giudici decideranno se condannare Raffaele e Amanda, assolverli o se disporre un nuovo processo, il quarto. Il tribunale della Rete invece ha già deciso: la sentenza definitiva, almeno Online, è lontana, lontanissima.

 

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