Semenzaio fai da te: tutte quello che bisogna sapere
Per raggiungere il nostro scopo, ad esempio, possiamo utilizzare dei comunissimi contenitori per le uova in plastica, disponibili di varie dimensioni, molto efficaci perchè impermeabili e biodegradabili, prodotti in carta reciclata.
Ma i contenitori non sono l’unica cosa delel uova che si può utilizzare: anche i gusci infatti possono avere un ruolo! I gusci delle uova possono infatti essere realizzati per dar vita a semenzai biodegradabili, in questo caso è però fondamentale non crepare o danneggiare il guscio delle uova, che dovrà contenere il terriccio e gli eventuali semini.
Una altra opzione è quella di utilizzare dei rotoli di carta igienica, capaci di riprodurre una vera e propria serra in miniatura, da inserire poi in una scatola di plastica.
Semplici da utilizzare sono anche i barattoli dello yoghurt. Per utilizzarli sarà necessario eseguire dei piccoli fori sul fondo, così da aereare il terriccio e favorire lo smaltimento dell’acqua in eccesso. I vasetti possono essere all’occorrenza lavati e riutilizzati. Non mangiate yoghurt? Potete in questo caso utilizzare le coppette del gelato. Anche in questo caso realizzare dei piccoli forellini sul fondo aiuterà ad ottenere un risultato migliore. A tal fine potrete utilizzare sia vaschette di gelati artigianali che confezionati, biodregradabili e non. In base alle dimensioni e alle necessità, dunque, qualsiasi contenitore biodegradabile permette di far crescere una piantina.
Se invece state pensando ad un semenzaio da utilizzare direttamente nel terreno avvolgendo attorno ad un qualsiasi contenitore della carta, così da creare una specie di scheletro o sostegno
Il riciclo resta poi una valida alternativa. I contenitori che contenevano le piante infatti possono essere riutilizzati anche in seguito per piante diverse. Indipendentemente dalla tipologia di semenzaio scelta si dovrà riempire il contenitore fino quasi al bordo, eventualmente inumidendo il terriccio. Lo step successivo consiste nel creare dei buchini nel terreno in cui inserire i semi, che dovranno poi essere ricoperti con un sottile strato di terra e ricoprire il tutto con un telo isolante che possa proteggere dalle temperature esterne la pianta. Le inaffiatture che verranno dovranno essere non troppo aggressive, alla luce del fatto che una pressione eccessiva potrebbe far sprofondare i semi stessi.
Il controllo del semenzaio dovrà essere quotidiano, dal momento che bisognerà verificare che quotidianamente che il terreno sia bagnato al punto giusto, ma protetto dal rischio di muffe o problemi di questo genere. Con il passare del tempo si potrà poi valutare la necessità o meno di esporre al sole la pianta, in base alle sue specifiche esigenze e necessità.
A questo punto è davvero tutto, non ci resta che augurarvi buona coltivazione e mettete alla prova il vostro pollice verde. Noi restiamo in attesa di sapere cosa avete studiato per il vostro semenzaio, se e come avete messo in pratica i nostri consigli e quali miglioramenti avete avuto modo di notare. Le esperienze e i consigli sono preziosi per crescere insieme e soprire qualcosa di più sul nostro mondo verde, fiorito e colorato.
L’appuntamento, come di consueto, è per il prossimo articolo a tema giardinaggio, qui sul portale ViviCool.