Più volte in questa sede ci siamo trovati a parlare di concimi, alimenti nutritivi che vengono utilizzati per aumentare le capacità nutritive del sottosuolo che tendono a diminuire a causa delle coltivazioni intensive dei campi. Questi “aiutini” possono essere a base di azoto, ma anche di fosforo, di potassio, di rame, di ferro o di calcio. Nell’articolo di oggi parleremo del nitrato di calcio, partendo dalla consapevolezza che il ricorso ai concimi è ormai una necessità per tutti coloro che vogliono reintegrare le sostanze nutritive che la terra ha ormai perso sia che si stiano occupando del giardino di casa, sia che siano focalizzati su una coltivazione intensiva. Potete acquistare qui quello che vi serve.
Nitrato di calcio: i benefici
Nel settore dell’agricoltura e del giardinaggio, con il termine nitrato di calcio si indentifica un prodotto sintetico che include nella sua composizione primaria il 15.% di azoto e il 30% di calcio. La prima delle due sostanze è fondamentale per la crescita delle stesse ed incide sul colore delle foglie rendendolo più brillante, sulla durata dei fiori e sulla robustezza della pianta nel suo complesso. Se l’azoto ha degli effetti benefici nella maggior parte dei casi, lo stesso non si può dire per il calcio, che deve invece essere utilizzato solo in presenza di particolari caratteristiche e necessità, consapevoli del fatto che un sovraccarico di cloro potrebbe determinare in alcune specie la clorosi, ovvero una sorta di intossicazione da calcio che fa sì che le foglie ingialliscano anche e la pianta soffra durante questo periodo, rischiando quasi di soffocare.
Queste due sostanze, insieme, determinano e producono degli ottimi risultati, che sono garantiti dalla sintesi tra loro delle due sostanze e non dalla loro mera fusione. L’efficacia però non è l’unico vantaggio connesso all’utilizzo dei concimi, che appaiono anche più comodi da trasportare, da applicare sulla pianta, da gestire. Non dimentichiamo infatti che la concimazione della terra è un momento delicato anche per quanto riguarda le quantità da utilizzare e un mix di questo tipo riduce la possibilità di sovradosaggi.
Nintrato di calcio: come e dove applicarlo
L’utilizzo più diffuso vede il nitrato di calcio concime principale del frumento in copertura,delle colture ortensi, delle piante industriali. Ma il nitrato di calcio è adatto a tutte le piante? E’ preferibile somministrarlo alle piante meno giovani, quelle per intenderci che sono già in fase fruttifera, senza esagerare con le quantità. E’ infatti opportuno eseguire il trattamento anche mensilmente ma solo nel periodo estivo per intervenire direttamente sulla crescita dei frutti. Per evitare sprechi è consigliabile applicarlo in copertura subito dopo l’irrigazione, così da evitare che parte del trattamento venga letteralmente lavata via. Sebbene sia un concime dagli effetti universali, è opportuno conoscere bene la natura del terreno sul quale la cultura insiste, così da evitare eventuali eccessi di calcio sostanza che è comunque già presente in natura nella pianta. E’ d’obbligo spendere anche qualche parola sull’azoto, una sostanza fondamentale in tutti i momenti in cui la pianta vive un momento di trasformazione (nascita dei fiori, trasformazioni in frutti, etc,…). La fase di applicazione richiede che il prodotto venga tenuto a buona distanza dalla radice, senza essere avvicinato troppo alle radici che rischierebbero così di essere bruciata. Per quanto invece riguarda le dosi, è necessario applicare circa due o tre quintali per ogni ettaro coltivato.
Quando e come usare il nitrato di calcio per coltivare
L’utilizzo del nitrato di calcio è consigliato soprattutto nelle coltivazioni del pomodoro. Proprio il calcio infatti risulta essere un alimento fondamentale nella fase di pre-fioritura della pianta, oltre ad essere determinante nella crescita delle foglie che grazie ad un corretto apporto del pomodoro appariranno forti e vigorose. In generale è bene prevedere l’applicazione del calcio sul pomodoro durante tutta la stagione per fare in modo che i tessuti crescano e si sviluppino in maniera corretta. Ma quali sono quindi gli effetti visibili di questa applicazione? Per prima cosa occorre evidenziare che il corretto apporto di nitrato di calcio consente di ottimizzare la consistenza del pomodoro e il suo grado Brix, migliorando anche l’equilibrio della pianta dal punto di vista idrico. Viceversa, in caso di mancanza di calcio la pianta manifesterà del marciume opicale soprattutto nella fase di sviluppo della pianta stessa, causata in particolare da una non corretta gestione idrica. Oltre a questi aspetti, è bene evidenziare anche che il nitrato di calcio garantisce anche il colore corretto al pomodoro e lo rende più resistente ad eventuali malattie, più di quanto possa avvenire ad esempio con il solfato di calcio.
Anche nella coltura della melanzana questa sostanza acquista una notevole importanza. Le quantità richieste variano in considerazione della fase di maturazione della pianta stessa. Ipotizzando una coltivazione di 1.000 mq sono richiesti 2kg di nitrato dal momento del trapianto al momento in cui la melanzana diventa grande come una noce; nella fase successiva invece fino a due settimane prima della raccolta, se richiesto si potrà concimare con 1kg di prodotto. Emerge quindi la necessità di un trattamento differente in base alla coltura sui cui è necessario intervenire. Il consiglio è quindi quello di verificare sempre reperendo informazioni specifiche e prestando attenzione anche alla natura del proprio terreno. A tal fine basterà chiedere consiglio, di persona o online ad un esperto o rivolgervi a chi ha affrontato lo stesso problema e si è trovato nella medesima situazione prima di voi. E’ importante infatti non esagerare, dal momento che dopo dicevamo prima un sovradossaggio potrebbe essere anche molto dannoso per la pianta e provocare disagio visibili sia nell’immediato che nel processo di fruttificazione nel complesso.
Varianti disponibili e dove acquistare il nitrato di calcio
Numerose sono le varianti di concime a base di nitrato di calcio disponibili, con l’arricchimento di una o dell’altra sostanza. Il prodotto può essere acquistato sia nei negozi generalisti (ipermercati, supermecati) che in quelli specializzati (vivai, soluzioni per il giardinaggio, negozi dedicati all’agricoltura e simili) e nei rispettivi canali online. Proprio la vendita a distanza, tramite web, sembra essere molto apprezzata negli ultimi anni dal momento che oltre a garantire un risparmio che può raggiungere anche livelli notevoli, evita il trasporto dei sacchi e abolisce la necessità di procedere ad operazioni di carico/scarico, particolarmente invisa a molti, sia uomini che donne.Per restare aggiornati con le ultime novità sul giardinaggio, leggi la nostra sezione dedicata al tema!