Gelsomino del madagascar: fioritura, innaffiatura e cura


Vi siete appassionati ai nostri articoli sul giardinaggio? Come avrete notato stiamo cercando di portare a galla informazioni tecniche, ma anche curiosità su piante e fiori più o meno note. L’intento è quello di dare a tutti le informazioni base per riconoscere una pianta, apprezzarla e perchè no farla propria e utilizzarla nei propri ambienti e a proprio vantaggio. La natura offre una serie di spettacoli che è bene conoscere anche solo per curiosità, ecco perchè il nostro viaggio – ci auguriamo- riesce a soddisfare le esigenze di soggetti così diversi.

La tappa di oggi ha un nome ben preciso: gelsomino del Madagascar! Il nome scientifico di questo fiore, che appartiene alla famiglia delle asclepiadacee, è stephanotis floribunda e questo fiore è perfetto per arricchire terrazzi e balconi. Adesso, scopriamo quindi di più su questo bellissimo fiore.

Gelsomino del Madagascar: fioritura, innaffiatura e cura

GelsominoIl Gelsomino del Madagascar è un fiore rampicante sempreverde che può raggiungere fino a 2.5 metri di lunghezza e che è facilmente riconoscibile grazie ai suoi fusti spessi e veloci nella fase di crescita. Caratteristica principale delle foglie è la loro forma ovale e lanceolata, insieme alla consistenza lucida e al colore verde scuro. Le foglie crescono ad intervalli irregolari a coppie  e non di rado raggiungono in 10 centimetri di lunghezza. In molti apprezzano la pianta soprattutto nei mesi di maggio, giugno e luglio: proprio in questo periodo infatti la pianta produce dei piccoli grappoli di fiori bianchi che ricordano per la loro forma una stella e che emanano il caratteristico profumo del gelsomino, facilmente riconoscibile anche dagli olfatti meno esperti.

Il clima ideale per favorire lo sviluppo della pianta, che come il nome suggerisce cresce spontaneamente nelle zone del Madagascar, è compreso tra i 22 gradi e i 35 gradi. Difficilmente la pianta è capace di resistere a temperature inferiori ai 12 gradi centigradi o superiori ai 50 gradi centigradi. Nella nostra nazione, quindi, può essere necessario in alcuni periodi dell’anno spostare la pianta all’interno delle mura domestiche per proteggerla dal troppo caldo o dal troppo freddo, a seconda delle stagioni e della zona della penisola di riferimento. Attenzione anche al vento, che deve essere evitato a tutti i costi.

La pianta dovrà essere annaffiata regolarmente, facendo però in modo che il terreno asciughi completamente tra le varie annaffiature. In inverno invece si potranno limitare queste operazioni. Se state valutando la riproduzione della pianta, tenete a mente che si riproduce tramite talea semilegnosa nel periodo estivo. In questo caso le talee dovranno avere una lunghezza di 10 centimetri circa e dovranno essere immerse in un mix di sabbia e torba, a 20 gradi circa. Bisognerà aspettare circa 3 mesi prima di vedere la pianta radicata e trasferire dunque le piantine in vasi più grandi. Il rinvaso dovrà comunque essere effettuato ogni anno, prestando attenzione ogni primavera a potare il gelsomino eliminando i fusti secchi. A questo punto potrete affermare di conoscere tutte le informazioni necessarie per far crescere il vostro Gelsomino del Madagascar. Esperienza, costanza, impegno, passione e attenzione per  vostri fiori restano comunque fattori fondamentali ed imprenscindibili, che vi invitiamo a non trascurare in nessun caso. Per qualsiasi dubbio più specifico aspettiamo invece i vostri feedback e le vostre considerazioni.

Gelsomino del Madagascar: dove metterlo e significato

Tra i vari fiori di arredamento, il gelsomino del Madagascar ha sicuramente una marcia in più. Esso infatti grazie alla sue corolle grandi e candide e al profumo che emana non passa di certo inosservato. Questo tipo di fiore in particolare è consigliabile a tutti coloro che vivono il proprio balcone o il proprio terrazzo nelle ore notturne. I fiori candidi infatti risaltano nella penombra e il profumo ben si accosta al tocco romantico dell’oscurità. Unica pecca è il prezzo, non proprio basso. Per tale ragione diventano ancora più importanti i consigli che vi abbiamo dato relativi alla conservazione del fiore stesso. Il fiore ha una importante valenza simbolica, dal momento che rappresenta la felicità matrimoniale. Il significato è quindi ancora più profondo rispetto a quanto possa essere ad esempio quello del gelsomino bianco, che indica affetto, purezza e discrezione. Il legame tra gelsomino e rapporti di coppia ha comunque radici antiche, basti considerare il fatto che già nell’antica Persia il fiore veniva utilizzato come stimolante.

Il Gelsomino del Madagascar, nell’ aromaterapia e nella profumeria

Questo ruolo viene accettato anche dalla moderna aromaterapia, che evidenzia come il fiore e il suo odore abbiano la capacità di sciogliere paure e tensioni e di favorire quindi la serenità negli scambi interpersonali. Alla base di questo, si tratta di un tipo di fiore che può essere regalato senza problemi e che anzi è da citare tra i fiori più graditi. Vi piace la fragranza ma non volete regalare un fiore? Nessun problema! In commercio si trovano infatti profumi, saponi, deodoranti e vari prodotti cosmetici che garantiscono l’odore fresco, pulito e naturale del gelsomino del Madagascar! La fragranza viene utilizzata sia in prodotti naturali, che in altri bio, sia dai composti delle migliori marche del lusso. Vi basterà quindi verificare nella vostra profumeria di fiducia le varie possibilità e la fragranza che meglio sposa i vostri gusti. Dal semplice apprezzamento ad una vera e propria dipendenza da questa fragranza il passo è breve! Non è un caso infatti che molte mie amiche abbiamo deciso con il tempo di optare per la preparazione casalinga di profumi di gelsomino del Madagascar. In questo caso è necessario munirsi di olii essenziali di questo fiore e di olio di jojoba, oltre che di acqua distillata. Anche per oggi abbiamo finito. Speriamo di aver frugato ogni vostro dubbio su questo bellissimo fiore e di avervi preparato al suo utilizzo sui vostri terrazzi, sui balconi o sul davanzale della finestra. E adesso siamo pronti per parlare di un nuovo fiore, di una nuova pianta, di un nuovo frutto. Quale sarà? Scopritelo insieme a noi, continuate a seguirci e insieme scopriremo come rendere più belli e più profumati gli spazi della nostra casa. Per oggi è tutto, a risentirci al prossimo appuntamento con la nostra tanto amata natura!

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