Charlotte: La prima estate della giovane Casiraghi con il suo bimbo


Nata per essere mamma, e bellissima. All’aeroporto di Nizza, in partenza via Parigi per Los Angeles, Charlotte tiene in braccio il suo trofeo ed è piena di grazia. Petit Raphael, otto mesi, svela somiglianze familiari: la boccuccia carnosa ereditata dalla giovane Casiraghi, gli occhi azzurrissimi di papà Gad Elmaleh. Fu lui a scommettere, ancor prima che il piccolo nascesse: «Sarà la miglior madre del mondo, perché è generosa e amorevole con tutti». Anche con i paparazzi, avendo imparato dal compagno la tolleranza: ci fu un tempo, quello dell’in- sicurezza, in cui sosteneva désserne vittima come Lady Di. Ma se la bellezza è anche una dote dellanimo, Charlotte l’ha affinata. Una versione futile della sua vita sarebbe popolata da ricchi oziosi, ai quali concedere sorrisi vuoti. Invece lei scrive per Monaco una nuova storia, un romanzo realista in cui è leroina ma non la principessa (le manca il titolo e detesta il termine: «Sono solo Charlotte»). E cresciuta con ragazzi dai cognomi altisonanti: Niarchos, Onassis, Pozzo di Borgo, Borromeo.

Ha frequentato il girodella cognata Tatiana Santo Domingo, sposa di Andrea, animato da ereditiere come lei e affezionate ai party glamour. Ma, infine, sceglie la vicinanza di un attore, diverso per età e classe sociale, inventatosi da solo. Come conseguenza adotta nuove amicizie e i fan elogiano, nei forum specializzati, questa sua bellezza: «Gli amori dei Casiraghi appartenevano tutti alla cerchia dei ricchi amici di famiglia e così pure l’ex di Charlotte, Alex Dellal. Lei, invece, ha scavalcato il recinto». Perciò la sua prima estate da mamma non è sul Pacha, come per tradizione, né con i fratelli e le loro blasonate compagne (di nome o patrimonio). Viene fotografata a Cap Ferrei, località sull’Atlantico, dove Gad ha affittato una casa in posizione strategica. «La vista è spettacolare», si legge sul settimanale francese Voici, «proprio davanti alla duna del Pilat», Un paradiso tra pini e spiagge private, prediletto in passato anche da Leonardo DiCaprio e dallo stesso principe Alberto. Cattura

Qui la coppia si mostra gentile con chi li riconosce e li avvicina. Elmaleh – nel 2013 il quarto attore più pagato di Francia con 2,1 milioni di euro e altrettanti followers sul suo account Twitter – si gode una pausa del suo lungo tour Sans tambour,; one man show di successo. Riprenderà a settembre, con tappe in Francia e in Belgio, per poi concludere a Parigi: 20 le rappresentazioni speciali, proprio per festeggiare i primi due decenni di carriera. A fine anno, inoltre, Canai* trasmetterà il documentario del suo tour americano. Dalla Francia a Los Angeles, è ancora vacanza, Qui Elmaleh ha una casa, come il suo amico attore Omar Sy (quello di Quasi amici). E introduce Charlotte al giro che più ama: la star comica Sarah Silverman e il cabarettista Jerry Seinfeld, che lo vuole con lui in un episodio della serie web Comedians in cars getting coffe. La bella di Monaco annusa, impara, s incuriosisce. Grata al suo compagno – pensiamo – della leggerezza che Fanimo, ferito dalla tragica perdita del padre Stefano, chiedeva nel profondo. Eccola, esce da un supermercato come una ragazza qualunque.

I capelli raccolti, non un filo di trucco, shorts e scarpe comode. Anche a Parigi, dove divide con Elmaleh un appartamento nella Pigalle bohemienne, lontano dai quartieri elitari, fa tutto da sola, A lei riesce il miracolo della famiglia allargata: a Los Angeles ce al suo fianco Noè, il figlio quattordicenne che Gad ha avuto dalla collega Anne Brochet. Dicono che il ragazzo ami, soprattutto, la passione equestre di Charlotte. Quella che le ha permesso di superare un limite: «So che tendo al perfezionismo. Anche per questo ho cominciato a cavalcare e lo faccio a livello competitivo: avevo bisogno di stare allaria aperta, di esprimermi nello sport per non intellettualizzare troppo». Rigidità smussate, tendenza alla normalità. Anche quando si propone come modello, ambasciatrice di Gucci per finanziare la sua passione equestre, Charlotte si mostra pudica: «Amo il potere di trasformarsi che la moda dona, però non è uriossessione né un rompicapo. Vestire bene significa, per me, onorare chi mi invita o i miei cari». Figlia di Caroline e nipote di Grace, ha impresso nel dna la bellezza classica, ideale. Ma quella piena appartiene alla sua capacità di rompere gli schemi, scegliendo la strada dei desideri più profondi. Il sentimento è libero, finora anche dalla tradizionale cornice del matrimonio. E ha ragione Gad quando ripete: «Io e lei veniamo dallo stesso mondo, quello dellamore».

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