Francesca Rettondini: “Ho ritrovato mia sorella”


Prima di entrare nel mondo dello spettacolo lavorava in un negozio in cui si vendevano calze, dove passava le giornate sperando di poter diventare un giorno una grande attrice. Un sogno che per Francesca Rettondini oggi è diventato realtà. Infatti, assieme a Martina Stella e a Fabio Troiano, è tra i protagonisti del film Rosso Mille Miglia, che si sta girando a Brescia. Per l’occasione Francesca si racconta a cuore aperto a Top presentandoci anche sua sorella Elena. Francesca, di recente hai trascorso qualche giorno di vacanza con tua sorella… «Sì, io e Elena abbiamo trascorso qualche giorno insieme durante il Film Festival Vieste, una rassegna cinematografica che ha avuto un grosso successo. Io ho presentato alcune serate e ho avuto anche modo di consegnare il Premio Carlo Nobile a un grande del nostro cinema come Enrico Vanzina. Tra un impegno e l’altro, io e mia sorella siamo riuscite a stare un po’ insieme, ammirando le bellezze che contraddistinguono la Perla del Gargano».

rapporto è sicuramente più alla pari. Quando sei molto giovane, spesso, ci sono contrasti di varia natura soprattutto per motivi dovuti alle differenze caratteriali. In questa fase della nostra vita, invece, stiamo cercando di condividere più tempo possibile. Non appena possiamo andiamo mo assieme al mare e la nostra meta preferita, da più di dieci anni, rimane Mykonos. Io e Elena, inoltre,condividiamo anche l’amore per gli animali: mia sorella possiede due cani e quattro gatti e fa parte di un’associazione per la salvaguardia degli animali». Qual è stata l’estate più bella della tua vita? «A prescindere dal fatto che considero ogni nuovo giorno come il più bello della mia vita, ho un ricordo molto bello e vivo delle estati del periodo adolescenziale. Non potrò mai dimenticare quando, giovanissima, cominciavo a a scoprire nuovi luoghi, in compagnia di piccoli amici con cui mi divertivo a fare i dispetti agli adulti. Un periodo allegro e spensierato che ricordo con tenerezza».rettondini

E che ricordi hai, invece, dei tuoi inizi? «Prima di entrare nel mondo dello spettacolo lavoravo in un negozio in cui si vendevano calze. Il rapporto con i clienti mi ha aiutato molto a capire meglio la gente e ad essere piu paziente. E questo, di riflesso, mi ha permesso di vivere al meglio la gavetta nel mondo dello spettacolo, che ho sempre vissuto senza ansie, impegnandomi al massimo, sapendo aspettare il mio turno senza mai sgomitare». Da qualche giorno hai cominciato a girare il nuovo film, Rosso Mille Miglia. Com’è nata questa avventura professionale? «Già da un po’ di tempo desideravo tornare a lavorare nel cinema con un progetto prestigioso e di qualità. Quindi, quando mi è stato proposto di entrare a far parte del cast del primo film dedicato alla celebre gara automobilistica Mille Miglia, ho accettato con grande entusiasmo. Tra gli attori protagonisti della pellicola ci sono Fabio Troiano e Martina Stella mentre il regista è Claudio Uberti».

Ci puoi anticipare qualcosa sul tuo personaggio? «Il mio ruolo è quello di una ricca ereditiera, decisamente dispotica: Elena Chiari. Una donna ben lontana da come sono fatta io. Ma in fondo il bello del mestiere defl’attrice sta anche nel riuscire a calarsi in panni completamente differenti dai propri. Il personaggio di mio marito, che subisce l’arroganza e superficialità della moglie, è portato in scena da Remo Girone». In passato hai fatto cinema anche all’estero: quali sono le differenze che hai riscontrato, rispetto al nostro? «Nel cinema internazionale, sul set, non si verifica mai una sostanziale differenza di trattamento tra le figure professionali. Mi spiego: l’attore che fa due pose e il protagonista vengono trattati nello stesso modo, senza nessun tipo di privilegio o preferenze per l’uno o per l’altro. Quando ho lavorato per il grande schermo, all’estero, ho spesso notato che lo staff che si occupa del dietro le quinte fa sempre in modo che tutti si sentano a proprio agio, in maniera tale, poi, che ciascuno renda al massimo durante la lavorazione. Un clima armonioso influenza sempre in maniera positiva il risultato finale. Un clima che sto riscontrando sul set di Rosso Mille , che è un progetto di respiro internazionale».

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