La piracanta è la pianta ideale per tutti coloro che vogliono abbellire una siepe, rendere più grazioso il proprio giardino o migliorare il perimetro della propria casa utilizzando una pianta che sia non solo bella, ma anche particolarmente sana e forte, capace di colorare l’atmosfera richiedendo poche e semplici attenzioni. Oggi ci occupiamo di quali siano i passaggi necessari per coltivare questa pianta, per potarla, per prendersene cura e per sfruttare al massimo le sue capacità di arredo. Dopo aver letto la nostra guida il mondo della piracanta non avrà più segreti. Se invece volete conoscere dettagli o consigli su come trattare le altre piante, continuate a seguirci nella nostra sezione sul giardinaggio
Piracanta: cos’è e informazioni sulla pianta
La pianta piracanta, nota anche in alcune zone con il nome di agazzino, appartiene alla categoria delle rosacee e trae le sue origini nelle regioni centrali dell’Asia e nell’intera Europa. Essa si presenta alla vista come un arbusto sempreverde molto resistente, capace di crescere senza troppe cure e rintracciabile in alcune zone anche in versione selvatica. E’ in autunno, ovvero nel periodo che segue la fioritura primaverile, che la pianta si presenta con il suo aspetto tipico e magico, ovvero coperta dalle caratteristiche bacche tondeggianti e piene, oltre che non di rado di fiori graziosi e delicati. L’autunno è anche il periodo migliore per dare inizio alla propria coltivazione di piracanta che prevede nel dettaglio la messa in dimora della pianta in una zona ricca di luce e di sole. Per un risultato ottimale, considerate che la piracanta dovrebbe essere “bagnata dal sole” almeno per 6 ore al giorno per poter crescere particolarmente sana, rigogliosa e fruttifera. Oltre alla presenza del sole, c’è da considerare che l’habitat ideale della pianta è un terreno fresco, fatto di terriccio fertile e se possibile ricco di concime organico.
Come coltivare la Piracanta
Come accennato, in fase di coltivazione della piracanta non sono richieste particolari attenzioni, dal momento che la pianta resiste bene sia al freddo che alle malattie e che può quindi essere posta all’esterno dell’abitazione anche in zone d’Italia tradizionalmente più fredde, come le regioni del nord. Anche il caldo non è nemico della pianta, che resiste bene anche in zone ai limiti del torrido come la Sicilia o il sud in genere. Per mettere a dimora le piante con lo scopo di realizzare una siepe, sarà necessario scavare delle buche che abbiano tra loro una distanza di almeno 50 cm o 60 cm e una profondità di circa 30 cm, sul fondo della buca dovranno essere posizionati due strati di concime organico e di terriccio di tipo leggero e particolarmente fresco. In base all’effetto ottico che si vuole raggiungere, si potranno scegliere tipologie di bacche differenti, ma sono molti ad optare per le soluzioni monocromatiche, quelle per intenderci che permettono di colorare il giardino interamente di rosso, di giallo o di arancione in gradazioni tra loro diverse e creando dei toni sfumati davvero caratteristici. La pianta in generale ben si adatta all’utilizzo anche su siepi di altezza abbastanza elevata, per un caratteristico effetto rampicante che sfruttando i rami della pianta permetta di rivestire anche una cancellata. Abbiamo parlato di cancello, ma anche una ringhiera può essere utile in tal senso, ciò che conta è che la pianta trovi dei punti di riferimento ai quali aggrapparsi durante il suo percorso di crescita e di sviluppo verso l’alto. In assenza di appoggi pre-esistenti, sarà possibile realizzare dei tralicci in legno e spago e una rete metallica, come si fa di solito per le varie tipologie di piante rampicanti.
Coltivare la piracanta e potatura della pianta in giardino
Una volta chiarito quale sia la zona ideale e quali siano le condizioni migliori per favorire la crescita della pianta, possiamo passare ad occuparci delle opere di potatura vera e propria, da effettuare utilizzando delle forbici a cricchetto. Questo tipo di attrezzo si adatta a numerosi tipi di utilizzi, dal momento che con queste forbici si possono trattare cespugli legnosi o meno legnosi, ma anche rami anche più duri, spessi e resistenti. Un altro vantaggio legato all’utilizzo delle forbici a cricchetto è legato al fatto che esse permettono di ottimizzare lo sforzo compiuto durante l’operazione con una spesa tutto sommato limitata e che si aggira attorno ai 10 euro/ 15 euro circa se ci si rivolge a siti online che garantiscono comunque affidabilità e sicurezza, sia del prodotto che in fase di pagamento e consegna. Tra i siti che offrono questo tipo di prodotto troviamo senza dubbio Amazon. Le proposte del sito sono davvero tante, oggi vi parliamo delle forbici da giardino CACATUA della Runtek. Di questo prodotto è possibile apprezzare il meccanismo di spegnimento del cricchetto, i manici particolarmente comodi, che rispettano i principi ergonomici, la lama in acciaio che segue le teorie di taglio giapponese e si mostra dunque particolarmente efficace in ogni tipo di taglio. Come di consueto è fondamentale sterilizzare le forbici prima di utilizzarle, in modo da limitare le possibili infezioni che potrebbero colpire la pianta stessa durante questa operazione che rappresenta comunque un trauma per la stessa. In generale questo tipo di pianta non richiede potature eccessive, è necessario solo limitare ed accorciare le punte per dare la giusta forma alla pianta. Le operazioni di potatura non influenzeranno in maniera importante la produzione delle bacche che si presentano in piccoli grappoli, che possono essere anche mangiati o utilizzati per produrre delle marmellate. In entrambi i casi, il gusto è simile a quello di mele particolarmente dolci e zuccherate.