Asti – Al termine di una requisitoria durata oltre 4 ore il Pubblico Ministero, Laura Deodato, pronuncia la richiesta di condanna a 30 anni di carcere per il marito di Elena Ceste. L’imputato, Michele Buoninconti, è rimasto ad ascoltare impassibile: è accusato di omicidio volontario, occultamento di cadavere con l’aggravante dei vincoli famigliari.
Delitto Elena Ceste – la vicenda
Elena Ceste, 37 anni e madre di quattro figli. Scompare da casa il 24 gennaio 2014. Inizialmente si pensa ad una fuga, probabilmente dettata da una forte passione per un altro uomo. Poi si fa largo la strada del suicidio. Ed infine gli investigatori iniziano a temere che la donna possa essere stata uccisa. Il suo corpo viene rinvenuto il 18 ottobre successivo, a circa 1 chilometro da casa, Costigliole d’Asti.
Elena Ceste ultime notizie di oggi: la condanna del marito
Secondo il PM Deodato “L’indagine è ineccepibile, non ci sono ipotesi alternative, è lui il colpevole”. L’udienza, svoltasi con rito abbreviato, si è conclusa poco dopo le 13.00 quando il Pm ha chiesto 30 anni di carcere (che si ridurranno poi di un terzo per il riuto abbreviato) per Michele Buoninconti, accusato di aver ucciso la moglie Elena Ceste. Si attende ora l’intervento degli avvocati della famiglia Ceste, oltre che del legale dell’associazione Penelope. Il 7 ottobre sarà, invece il giorno della difesa in aula. L’avvocato Enrico Scolari ha commentato così la decisione presa ieri dal Pubblico Ministero “Requisitoria precisa e molto coinvolgente, ma manca un’analisi degli indizi”. Si attende per l’8 ottobre la decisione del Giudice Roberto Amerio.