Al fascino del tatuaggio è difficile resistere: a dimostrarlo ci sono le statistiche che parlano di un netto incremento delle persone che decidono di tatuarsi. Che lo si faccia per moda, per vezzo o per la necessità di rendere un ricordo indelebile, tatuarsi ha un costo in merito al quale è opportuno essere informati ed andare oltre la mera curiosità. In ogni caso, prima di decidere di tatuarsi, è necessario riflettere in maniera approfondita per non correre il rischio di un tardivo ma del tutto inutile pentimento. Un tatuaggio è per sempre e, nonostante la scienza abbia fatto passi da gigante in fatto di rimozione di tatuaggi, ad oggi è assai raro riuscire a rimuovere l’inchiostro in maniera definitiva ed ottimale. Ma quale è la cifra che devono mettere in preventivo tutti coloro che intendono farsi un tatuaggio?
Quanto costa un Tatuaggio: ecco da cosa dipende il loro costo
Per prima cosa, è necessario specificare che il costo di un tatuaggio varia dipendentemente dalla sua grandezza e, di conseguenza, al tempo che il tatuatore impiegherà per disegnarlo. Per un tatuaggio di circa 12 cm x 8 cm, ad esempio, occorrono circa due ore. Ovviamente, il budget da preventivare per tatuarsi varia anche in relazione alla complessità del disegno ed all’eventuale presenza di dettagli particolarmente difficili da realizzare. In ogni caso, è importante chiarire tali aspetti con il tatuatore prima di prendere ogni genere di decisione. Un’altra variabile da tenere in considerazione prima di decidere di farsi un tatuaggio è quella relativa al colore. Un tatuaggio colorato, infatti, costa di più rispetto ad un tatuaggio in bianco e nero. In termini di denaro, il costo di un tatuaggio piccolo può variare da 50 euro a 200 euro dipendentemente dalle caratteristiche del disegno. In tale caso, è opportuno fare presente che le scritte possono risultare meno costose dei disegni veri e propri che, seppur piccoli, talvolta possono rivelarsi molto complessi da realizzare. Indipendentemente dal costo, comunque, il suggerimento per coloro che si avvicinano al mondo dei tatuaggi per la prima volta è quello di optare per un tatuaggio piccolo.
Tatuarsi è doloroso? Forse si, forse no…
Fa male farsi un tatuaggio? Questa è, senza dubbio, una delle domande più ricorrenti che vengono poste a tatuatori e tatuati. A tale proposito, è opportuno chiarire che la percezione del dolore è del tutto soggettiva e che, dunque, è difficile riuscire ad esprimere un giudizio oggettivo a riguardo. In ogni caso, è necessario fare presente che vi sono alcuni punti del corpo in cui fare un tatuaggio è più doloroso. Tra le zone più dolorose in cui tatuarsi vi sono, ad esempio, le costole, le mani e le ginocchia.
Tatuaggi: rischi e consigli
Sono in molti a chiedersi quali sono i rischi che corrono tutti coloro che decidono di tatuarsi. In merito, è necessario specificare che chi ha intenzione di farsi un tatuaggio deve rivolgersi a professionisti del settore in modo tale da evitare ogni genere di rischio. Solo i professionisti, infatti, sono in grado di effettuare il tatuaggio rispettando le corrette procedure e possono fornire consigli utili per una corretta cicatrizzazione. Tutti coloro che hanno intenzione di tatuarsi, inoltre, devono tenere a mente che un tatuaggio, nel corso del tempo, può schiarirsi e, dunque, ha necessità di essere ritoccato. Per consentire al tatuaggio di mantenere il suo aspetto il più a lungo possibile è opportuno proteggerlo dai raggi solari con apposite creme in modo tale da evitare di dover ricorrere ad un secondo intervento del tatuatore. Tale consiglio deve essere tenuto a mente in particolar modo da chi intende tatuarsi un disegno colorato poiché tale tipologia di tatuaggio è più soggetta a schiarirsi nel tempo.