E’ scattato l’allarme rosso in Islanda per una possibile seria eruzione del vulcano Bardarbunga, il più grande dell’isola, sito a 300 km dalla Capitale Reykjavik, che ha ripreso a eruttare in maniera preoccupante.
A lanciare l’allarme sono state le autorità e il servizio meteo islandese, a seguito di una piccola eruzione registrata. Le autorità, inoltre, hanno già emesso il divieto di sorvolo sopra il vulcano Bardarbunga e hanno provveduto, in via precauzionale, ad evacuare l’area circostante, nel centro Islanda, lo scorso mercoledì. Come dicevamo, il vulcano Bardarbunga si trova a soli 300 km da Reykjavik ed è ricoperto di ghiaccio, sotto al quale si è verificata la prima eruzione. Ma il responsabile della divisione allerta e previsioni del servizio Imo (Icelandic Meteorological Office), Theodor Hervasson, ha fatto sapere: “C’è una eruzione in corso sotto il ghiaccio che però non ha fatto fondere la calotta“.
Intanto, attraverso un servizio del canale BBC, apprendiamo che l’allarme rosso è il più alto livello di allerta nella scala di emergenze. Come ricorderete, già nel 2010 le intense emissioni di cenere del vulcano Eyjafjallajokull causarono un prolungato blocco del traffico aereo che interessò numerosi voli in tutta Europa.
E’ dal 16 agosto scorso che si continuano a registrare migliaia di piccole scosse nell’area interessata dal vulcano Bardarbunga, segno che il magma è in attività. Gli scenziati continuano a tenere sotto osservazione il vulcano. Non resta che attendere che la natura faccia il suo corso.