Unghie che si sfaldano: cause, rimedi della nonna e naturali


Le unghie che si sfaldano, (in medicina onicoschizia lamellina), possono essere uno dei campanelli d’allarme di disturbi a livello dell’organismo; non sono soltanto le donne, quindi, a doversene preoccupare ed è bene cercare di capire come risolvere il problema al più presto, analizzando cause e rimedi naturali. E’ la cheratina la sostanza che permette alle unghie di essere dure e resistenti. Questa proteina è composta da amminoacidi quali la cisteina, l’acido glutammico e l’arginina, ma anche da   zinco, ferro, rame, e vitamine (vitamina A, vitamina B6, vitamina C, vitamina E): tutte sostanze che attingiamo dal cibo e che ci aiutano, dunque, ad avere unghie sane e belle. Se ci ritroviamo ad avere unghie che si sfaldano possiamo sospettare a buon diritto di avere errate abitudini alimentari o di seguire diete drastiche, che stanno provocando un deperimento dell’organismo.

Quali sono le cause delle unghie che si sfaldano?

Oltre che ai problemi alimentari a cui abbiamo accennato, le unghie che si sfaldano devono la loro ragione di essere a svariate cause. Quella che oggi è un’abitudine frequente, ovvero l’utilizzo di gel semipermanente sulle unghie, se eseguita male oppure non da onicotecnici professionisti, può certamente indebolire, in maniera non irreparabile ma persistente, le unghie. Applicare smalti di bassa qualità o contenenti sostanze nocive come formaldeide, toluene o canfora va a danneggiare profondamente le unghie, a corrodere i tessuti e può anche portare a problemi a livello respiratorio. Lo stesso solvente per rimuovere lo smalto è dannoso se contiene acetone: è consigliabile utilizzare solventi eco-bio, che fortunatamente sono facilmente reperibili in commercio. Anche il contatto prolungato, specialmente per le casalinghe, con acqua, detersivi, saponi, solventi e altre sostanze chimiche, può causare l’indebolimento delle unghie e quindi l’esfoliazione degli strati di superficie. Indossare i guanti, in questo caso, potrebbe aiutare molto. Altre cause possono essere, ancora, l’invecchiamento, il fumare assiduamente e l’onicofagia (mangiare le unghie), lo stress, o l’assunzione di farmaci particolari. Patologie quali l’anemia, l’intolleranza al glutine o le infezioni da funghi possono contribuire senz’altro al deterioramento delle unghie delle mani e dei piedi.

I rimedi della nonna per le unghie che si sfaldano: ecco i migliori

unghie che si sfaldanoLa prima cosa da fare per rimediare alle unghie che si sfaldano è colmare quelle carenze alimentari che non consentono di produrre in modo adeguato la cheratina e quindi mangiare in maggiore quantità cibi quali i cereali, i legumi, il cavolfiore, i broccoli, i crostacei, il germe di grano, il riso integrale, il pesce, le uova, l’aglio e la cipolla. In casi estremi, è consigliabile assumere integratori minerali e vitaminici. Quello che forse non sapete è che bere almeno 2 litri di acqua al giorno aiuta l’idratazione anche a livello ungueale. Un buon rimedio da seguire con costanza, ogni sera prima di mettersi a dormire, è quello di ungere tutte le sere le unghie con olio di mandorle dolci oppure olio di argan.

Un efficace rimedio fitoterapico è il decotto di equiseto, che è ricco di silicio ed è utilizzato anche per curare l’osteoporosi. Si può inoltre preparare una maschera nutriente per le unghie con yogurt bianco, miele e polpa di avocado da impastare e lasciare in posa per almeno 15 minuti. Un rimedio naturale utilissimo non solo per rinforzare le unghie sfaldate ma anche per sbiancarle è la mistura di olio extravergine d’oliva (che contiene tocosferoli e fitosteroli) e succo di limone, ricco di vitamine. Basta immergervi dentro le unghie per almeno un quarto d’ora ogni sera per vedere presto le unghie risanate.

La stessa cura delle unghie influisce sul loro stato: dev’essere eseguita correttamente per prevenire lo sfaldamento delle unghie. Per accorciare le unghie non vanno utilizzate le forbici o il tagliaunghie, bensì la lima (che non dev’essere di ferro, ma di cartone). Le stesse cuticole, che rappresentano il “supporto” della lamina ungueale, quando si spellano, non vanno tagliate, ma spinte all’indietro.

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