Video Highlights Parma-Roma 1-2: Sintesi e Pagelle


«Vogliamo puntare in alto», ribadisce Miralem Pijanic, ma a Parma la Roma ha davvero temuto di trovarci qualcuno a occupare il posto lassù in alto. Fino a due minuti dalla fine i giallorossi si ritrovavano impantanati in un pareggio inaspettato, dopo i primi 45′ chiusi in vantaggio, e soprattutto a due punti dalla Juve che batteva il Cesena. Poi una splendida punizione del bosniaco ha permesso alla squadra di Garcia di riacciuffare la vittoria e i bianconeri in vetta: «Era dura vincere qui», esulta l’allenatore. Il tecnico francese, però, dovrà lavorare sul cinismo di una squadra che a volte sembra accontentarsi di mostrare la propria superiorità. Che indubbiamente c’è stata, nonostante le tante assenze che rendono ancora più preziosi i tre punti del Tardini.

Solito Totti Ad assenze pesanti doveva far fronte anche Donadoni (Paletta, Cassani e ovviamente Biabiany le più problematiche), cosa che rendeva ancor più prevedibile una partita condotta prevalentemente dalla Roma. Il tecnico gialloblù si è attrezzato di conseguenza, modificando l’usuale 4-3-3 in un 4-5-1 con l’inserimento di De Ceglie dal primo minuto per Belfodil e facendo partire Palladino in linea con i centrocampisti. Il tentativo di intasare gli spazi in cui di solito la squadra di Garcia sprigiona tecnica e velocità ha funzionato, ma lasciando intravedere qualche crepa, dovuta ad alcuni black out di concentrazione. E in una di queste crepe al 27′ si è infilato Totti, lasciato libero di stoppare una verticalizzazione di Nainggolan sulla trequarti, alle spalle di Lodi e con Felipe in ritardo: controllato il pallone, per il capitano giallorosso è stato normalissimo mettere davanti al portiere Ljajic, lanciatosi nello spazio e freddo a battere Mirante. Sembrava la svolta della partita, con la Roma a girare palla in attesa del prossimo varco e un Parma pressoché incapace di reagire, se non in chiusura di tempo con due colpi di tacco di Cassano e Mauri: il primo per Palladino, chiuso streaming-parma-roma-serie-a-e13510045723031da Torosidis, il secondo per De Ceglie che ha calciato a lato subito prima dell’intervallo.

La sorpresa La Roma ha iniziato la ripresa dando la sensazione di essere un treno che, pur senza sfrecciare a velocità clamorosa, viaggiava in tranquillità verso la vittoria. Forse troppa tranquillità visto che nonostante il dominio nel possesso palla il risultato era ancora in bilico. E così al 10′ il treno giallorosso è deragliato su un sasso: quello scagliato da Cassano dal limite dell’area, che ha costretto De Sanctis a salvarsi in angolo. Ma il portiere nulla ha potuto quando De Ceglie ha girato in rete di testa il cross dalla bandierina. Garcia ha subito inserito forze fresche per l’assalto finale, ma il Parma è riuscito difendersi pur con qualche affanno, non disdegnando neppure alcuni tentativi di andare a impensierire De Sanctis in contropiede.

Magia decisiva La squadra di Donadoni sembrava ormai sul punto di portare in porto il pareggio, quando una punizione dal limite ha offerto a Pjanic l’opportunità di mostrare tutta la sua classe. E il duello a distanza tra Roma e Juve continua, mentre lo scontro diretto del 5 ottobre è alle porte: «I bianconeri sono i favoriti per lo scudetto, ma noi faremo di tutto per rendere loro la vita difficile. Però è presto per parlare di un duello fra noi e loro, ci sono anche altre squadre».

PARMA

MIRANTE 6

Incolpevole sui gol, sicuro sul resto.

MENDES 6.5

Una chiusura su Gervinho in contropiede fa gridare al miracolo, imprecisioni in appoggio.

LUCARELLI 6.5

Sul gol resta solo tra Ljajic e Gervinho, prima e dopo è efficace.

FELIPE 6

In ritardo nell’uscita su Totti che serve l’assist a Ljajic, si riscatta su Florenzi a 10′ dal termine. Irruento sulla punizione che costa il 2-1.

GOBBI 6

Ljajic e Gervinho sono brutti clienti: soffre, ma se la cava.

PALLADINO 5.5

Spola fra centrocampo e attacco, ma davanti non ce la fa a pungere. Belfodil (12′ st) 5.5 Prova a tenere su la squadra, ma si vede poco.

ACQUAH 6

Corre e lotta, ma prende un giallo evitabile nel primo tempo.

LODI 5

Solo ordinato in costruzione, con un paio di macchie. E lascia un po’ troppo spazio a Totti sull’1-0.

MAURI 6.5

Attivo nel pressing, libera invano De Ceglie al tiro con un gran colpo di tacco. Galloppa (36′ st) ng .

DE CEGLIE 6.5

Si sobbarca un lavoro enorme, che giustifica il sinistro sbilenco a fine primo tempo. Si fa perdonare nel secondo con il colpo di testa dell’1-1. Costa (27′ st) 6 Chiusura provvidenziale su un cross di Gervinho.

CASSANO 6

Tante pause e qualche discussione di troppo, ma gli unici pericoli del Parma li crea lui.

ALL. DONADONI 6

Squadra non sempre concentrata nel primo tempo, ma determinata nel secondo. La scelta di aspettare la Roma non paga, ma ci stava.

 

ROMA

DE SANCTIS 6.5

Gestisce il match 9i in sicurezza, bravo su un destro di Cassano.

TOROSIDIS 6

Continuo nell’appoggio, nel primo tempo una bella chiusura su Palladino. Ma c’è lui su De Ceglie che segna l’1-1. Maicon (23′ s) 6 Contribuisce all’assalto finale.

MANOLAS 6

Controlla in sicurezza.

YANGA-MBIWA 6

Attento e deciso.

HOLEBAS 6.5

Sempre pronto a proporsi, concentrato in difesa.

PJANIC 7.5

Qualità nella circolazione di palla, sfodera la magia nel momento in cui è vitale. Lo fanno i campioni.

KEITA 6

Presidia la trequarti difensiva e smista palloni con ordine.

NAINGGOLAN 6.5

Tra i centrocampisti giallorossi è quello che cerca di più lo strappo.

LJAJIC 6.5

Vivace, si inserisce con tempismo sull’assist di Totti e non sbaglia. Florenzi (27′ st) 6 Si libera subito al tiro, lo stoppa Felipe.

TOTTI 7

Ogni movimento e ogni tocco sono un concentrato di intelligenza calcistica, però spara alto un invito di Gervinho. Destro (36′ st) 6.5 Guadagna la punizione decisiva.

GERVINHO 6.5

Meno devastante del solito, ma sempre pericoloso.

ALL. GARCIA 6

La Roma pecca di cattiveria in avanti e rischia, ma è una macchina con ben pochi difetti.

ARBITRO

MAZZOLENI 6

Giallo gratuito a Totti per un mani parso involontario. Bene sul resto.

 

Condividi