Dei tesori salutari dall’Oriente: le spezie


La riscoperta della cucina orientale ha stimolato la conoscenza di sapori nuovi e magicamente echeggianti scenari esotici. Sono diventate di grande utilizzo in cucina le spezie di cui, oramai, se ne conoscono le notevoli proprietà salutari consentendo anche di condire i cibi con gusto, seguendo una dieta iposodica, perfetta per tutte le persone che soffrono di ipertensione ma non solo. Oltre che come condimenti di zuppe, salse, dolci e creme le spezie possono essere impiegate nella preparazione di tisane e possono essere aggiunte ad ogni preparazione, salvo alcune indicazioni, per migliorarne l’aspetto, il gusto, il profumo e trattenerne le proprietà. Le spezie, infatti, hanno pochissime calorie ma soprattutto hanno delle proprietà uniche per il nostro benessere. Con un po’ di pratica è possibile riuscire a creare delle ricette leggere, con pochissime calorie e condite sapientemente con le spezie. Non per niente le spezie sono amatissime in Oriente, dove la dieta ed il benessere del corpo e della mente è sempre molto importante.

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Non tutti conoscono le proprietà dell’aneto: questa spezia aiuta a digerire e ha delle ottime proprietà diuretiche, inoltre, è uno degli anti infiammatori naturali per lo stomaco. La cannella contiene oli essenziali ricchi di aldeide cinnamica, eugenolo, alcol terpenici. pinene e cineolo, tutte sostanze che hanno numerosi effetti benefici per l’organismo. Tonifica e dona energia, stimola le funzioni cardiocircolatorie e respiratorie, favorisce la digestione ed aiuta ad espellere i gas che si formano nello stomaco e nell’intestino. Se consumata regolarmente, può aiutare a diminuire il colesterolo ed i trigliceridi nel sangue; è quindi ottima per chi soffre di ipertensione. Si usa sulle nostre tavole anche la curcuma, una pianta erbacea orientale, conosciuta anche come “zafferano delle Indie” o “zenzero giallo”, per l’intensa colorazione gialla della polvere estratta dalla pianta dovuta alla presenza della curcumina. Per la medicina ayurvedica indiana, la curcuma è un rimedio digestivo e depurativo del fegato. La curcumina, infatti, stimola la secrezione biliare favorendo la digestione dei grassi, mostrandosi particolarmente utile per la riduzione del colesterolo, ed inoltre tale sostanza protegge il cervello dal morbo di Alzheimer. Per chi soffre di dolori di stomaco sarà ottimo il coriandolo che cura anche l’aerofagia ed il gonfiore addominale, proprio come il cumino, ricco anche di ferro. Se il vostro problema è la digestione lenta, un valido ausilio sarà offerto dal dragoncello. Molto utilizzato è anche il ginepro, che solitamente si presenta in bacche, e che è un buon digestivo. Per chi soffre di ulcere e gastriti è consigliata la liquirizia e la menta che è anche una spezia tonificante. La noce moscata può aiutare chi soffre spesso di nausea e vomito mentre il pepe, come il peperoncino, stimola il metabolismo ed aiuta nell’assorbimento di principi nutritivi. Da utilizzare sempre è proprio il peperoncino che, oltre ad essere un potente antibatterico, aiuta nella digestione e nell’ossigenazione del sangue. La maggiorana contiene oli essenziali ricchi di sostanze antiossidanti che hanno effetti benefici per l’apparato gastrointestinale ed il sistema nervoso. Utile in infuso o tisane in caso di insonnia e contro le cefalee (per le dosi e le modalità d’uso, chiedi sempre consiglio ad un erborista). L’uso antichissimo dello zenzero in cucina è dovuto anche alle sue proprietà antisettiche ed alla capacità di proteggere i grassi dall’ ossidazione. Ad esempio, se aggiunto a carne o pesce, oltre ad aromatizzarli, ne garantisce una maggiore sicurezza igienica, mentre se aggiunto a salse o bevande fermentate ne prolunga la conservabilità.

Una buona conoscenza della ricca offerta di spezie provenienti dall’Oriente è la base per farne un salutare e benefico utilizzo, da cui trarre validi aiuti per curare e salvaguardare il proprio benessere psico-fisico.

Caterina

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