C’era una volta il tormentone dell’estate. Anzi, ce ancora. Il gelo che ha avvolto l’Italia agostana, infatti, è stato mitigato da due o tre brani trasmessi a ripetizione sulle radio: Logico #2 di Cesare Cremonini e 11 muro del suono di Ligabue. E ora in testa ai brani più trasmessi della radio ce A Sky Full of Stars dei Coldplay. Un tempo c era il Festivalbar a incoronare Nuovi eroi, Fotoromanza, Lestate sta finendo, Ti amo, Bollicine, E tu. Non c erano dubbi. Ma quest’anno chi si è aggiudicato la corona nell’estate più fredda della storia?
LANCIATO DALLO SPOT DEL GELATO
«Secondo me Cesare Cremonini», sostiene Andrea Laffranchi giornalista e critico musicale del Corrim della Sem, nonché giudice di Amici. «Il suo Logico #2 è stato martellato dalle radio, ha “girato” di più nelle orecchie di tutti e per 12 settimane è stato ¿1 più trasmesso». Non per caso: «È riuscito a mischiare un suono “suo”, che si rifa alla Gran Bretagna, con suggestioni dance. E ha creato il “suono dell’estate 2014”. Ora ci sono i Coldplay prodotti da Avidi che precedono il rockh’roll di Ligabue: un rock primordiale che “prende” perché e bello, fresco, con un testo che è l’esatto opposto. Ed è questo gioco di contrasti che funziona».
In effetti le tre canzoni hanno forze diverse e contrapposte: Logico #2 ad aprile è stato la colonna sonora dello spot del Cornetto Algida e questo ha aiutato il lancio. Il muro del suono, invece, è stato accompagnato da unapolemica che non è ancora rientrata: L’Ugai, TUnione giovani avvocati italiani, promette battaglia per un verso che non ha gradito: «La giustizia che aspetti è uguale per tutti, ma le sentenze sono un pelo in ritardo, avvocati che alzano il calice al cielo sentendosi Dio». Andranno in tribunale? Infine A Sky Full of Stars è tratta da un album che il leader Chris Martin ha dedicato alla sua ex, Gwyneth Paltrow.
«FACEBOOK NON AIUTA»
«Io preferisco Ligabue», dice Luisella Ber-rino, da quasi 45 anni voce di Radio Monte Carlo, «perché ha un testo che fa riflettere “sotto gli occhi annoiati e distratti del mondo”: sembra che tutto quello che accade, se non ci riguarda da vicino, ci scivoli addosso. Poi mi piace perché è un rock, la musica che amo. E che ballo». «Io che ne ho fatti e inventati di tormentoni, oggi non ne vedo proprio», stronca, invece, Renzo Arbore. «Sono un ascoltatore attento di radio, ma questi non li ricordo. Forse non sono così azzeccati. E poi il tormentone richiede che ci sia una trasmissione che li trascini». «In realtà non si può più parlare di tormentoni, anche Cremonini si è stupito del suo successo», sostiene Red Ronnie, ogni mattina su Radio 2 fino al 15 settembre con Ritratti «Quel fenomeno è finito con Vamos a laplaya. Una volta cera un momento di condivisione immediata davanti al juke box, oggi Facebook non lo ha sostituito. Le radio trasmettono tutte gli stessi 100 brani: una volta creavano il successo e facevano conoscere la musica, oggi tranquillizzano la gente mettendo brani già di successo». Il risultato è che «i programmatori musicali radiofonici si perdono ottima musica che all’estero funziona moltissimo», aggiunge Laffranchi. È un meccanismo “perverso”: «Più trasmetti e promuovi una canzone e più altre radio la passano», spiega la Berri-no. «La radio ha perso la sua funzione perché il dj non sceglie più la musica», ricorda Ronnie, «mentre un tempo cercavamo di far conoscere cose nuove». Tempi duri corrono (pure) sullétere.