Si apprende solo oggi che Robin Williams, morto suicida lo scorso 12 agosto, è stato cremato a 12 ore dalla sua scomparsa e che le sue ceneri sono state sparse nella Baia di San Francisco, al largo di Marin County, così come indicato dallo stesso attore in un documento testamentario con le sue ultime volontà. Inoltre il funerale episcopale si è tenuto in forma del tutto privata nella Cappella del Monte dei Colli, a San Anselmo, in California.
La notizia è stata diffusa dal sito Radar On Line, che fa sapere che alla cerimonia erano presenti la terza moglie Susan Schneider, i 3 figli Zelda, Zachary e Cody, oltre gli amici e ad alcuni divi dello spettacolo. Nel frattempo proseguono le indagini sulle cause del decesso, come si legge nel certificato di morte di Robin Williams appena rilasciato, e si attendono i risultati degli esami tossicologici.
La moglie Susan Scheider, in una nota ufficiale rilasciata qualche giorno fa, aveva fatto sapere che la morte per impiccagione dell’attore premio Oscar era arrivata del tutto improvvisa e che nessuno tra le persone più vicine a Robin Williams poteva sospettare un epilogo simile. Un amico del divo comico, infatti, testimonia che una settimana prima del suicidio Robin Williams parlava ancora di progetti futuri. La Scheider, inoltre, ha reso noto che il celebre professore de “L’attimo fuggente” soffriva da tempo di depressione, stato aggravato dalla diagnosi di morbo di Parkinson allo stadio iniziale. Insomma, nessun problema finanziario o fallimento professionale avrebbero spinto Williams al suicidio, ma solo l’orrore della malattia.
Come già annunciato, domenica 24 agosto, durante la 66° edizione degli Emmy Awards, l’amico e collega Billy Crystal e la cantante e pianista Sara Bareilles omaggeranno l’attore scomparso. Come fa sapere Crystal: “stiamo lavorando per dare a Robin Williams il ricordo significativo e giusto che tanto si merita”. Insomma, prepariamo i fazzoletti.