Intorno alle 12:00 di questa mattina il Presidente UE di questo semestre e primo ministro italiano Matteo Renzi è arrivato a Bagdad per la sua visita-lampo in Iraq. Secondo fonti di Governo, il Presidente del Consiglio ha incontrato il Premier uscente Al Maliki nella zona verde del palazzo presidenziale, affermando che l’Europa non volterà le spalle all’Iraq e al suo popolo.
Queste le parole di Matteo Renzi in Iraq, in riferimento agli atroci fatti che nelle ultime ore Papa Francesco ha definito “terza guerra mondiale”: “L’Europa in questi giorni deve essere in Iraq altrimenti non è Europa. Chi pensa che la Ue volti le spalle davanti ai massacri, impegnata solo a pensare allo spread, o sbaglia previsione o sbaglia semestre. C’è uno spirito di amicizia tra i nostri popoli e i nostri governi, oggi è arrivato il sesto aereo di aiuti umanitari“.
Il Presidente del Consiglio ha poi precisato: “L’integrità della regione e dell’Iraq è fondamentale per la stabilità di tutta l’area ed è importante l’individuazione di una strategia chiara per far uscire l’Iraq da una situazione di violenza“.
Matteo Renzi, inoltre, ha incontrato il nuovo presidente Haider Al-Abadi con il quale ha discusso sui temi della sicurezza e della lotta al terrorismo, all’indomani della diffusione del video della decapitazione del giornalista USA James Foley da parte di un terrorista dell’IS. L’ex premier Al-Maliki ha commentato così la sua uscita dal campo: “Non dovete avere paura della democrazia in Iraq. E’ una democrazia giovane, ma noi ci teniamo“.
Da Bagdad Renzi si sposterà ad Erbil, dove visiterà un campo profughi e incontrare il presidente del Governo regionale del Kurdistan iracheno Masud Barzani. Intanto, nelle stesse ore in cui Matteo Renzi continuerà la propria visita-lampo in Iraq, il Ministro degli Affari Esteri Federica Mogherini e il Ministro della Difesa Roberta Pinotti erano impegnate a chiedere al Parlamento di decidere sull’invio di armi ai curdi.