Siglato l’accordo tra Enel ed i sindacati. Nel prossimo periodo, l’azienda avvierà un percorso di prepensionamento per 6.000 dipendenti. Tale strategia è stata attuata per lasciare spazio ai giovani e consentire loro di trovare una collocazione nel mondo del lavoro. A seguito della fase di prepensionamento, infatti, l’azienda effettuerà 3.000 assunzioni. Senza alcun dubbio, si tratta di un buon punto di partenza per riuscire a trovare rimedio all’ormai dilagante problema della disoccupazione giovanile.
Assunzioni Enel: ecco i termini dell’accordo
‘Solidarietà intergenerazionale’: è questa la strategia messa in campo da Enel per fare fronte alla disoccupazione giovanile in Italia. L’idea è quella di far rientrare nel cosiddetto piano di prepensionamento tutti i dipendenti che, ormai, sono prossimi alla pensione. Tale piano verrà messo in atto nei prossimi 5 anni ed ha ricevuto il plauso delle sigle sindacali. Stando alle prime indiscrezioni, pare che i diretti interessati delle assunzioni siano giovani inoccupati o disoccupati. Di sicuro, quello di Enel è un piano aziendale a dir poco lungimirante che potrebbe rappresentare uno stimolo per tutte le aziende italiane. Per vedere i primi risultati e scoprire se, effettivamente, il piano Enel avrà effetti positivi, non resta che attendere.
Accordo Enel – sindacati: Enel assume, confermato l’apprendistato
Nei termini dell’accordo firmato da Enel e dalle sigle sindacali vi è anche una clausola relativa alla cosiddetta alternanza scuola-lavoro. Sembra, infatti, che l’azienda abbia confermato l’accordo in merito all’apprendistato dando, così, la possibilità a numerosi giovani che frequentano le scuole superiori di poter approfondire gli studi con esperienze professionali. Addirittura, i giovani apprendisti potranno confrontarsi con gli ex dipendenti Enel per conoscere le dinamiche lavorative e per apprendere nozioni pratiche che potranno rivelarsi molto utili nel mondo del lavoro. Infine, l’accordo prevede anche assunzioni per le categorie protette e la stabilizzazione di tutti i dipendenti che, ad oggi, hanno un contratto di somministrazione.