LEONARDO PIERACCIONI «Voglio la Bindi velina» Le tocca aprire le danze. Una bella responsabilità. «Non avendo ansia da risultato, vengo solo con l’intento di fare puro divertimento. Sarà una settimana di vacanza totale». Come mai avrà Battista al suo fianco? «Quando Ricci mi ha chiesto chi avrei voluto con me, ho pensato a lui. Lo conoscevo per il suo teatro e quattro anni fa l’ho provato nel mio film “Finalmente la felicità”, dove faceva una piccola parte. Ha funzionato e l’ho voluto anche in “Un fantastico via vai”. Il suo problema è che chiacchiera troppo. È l’unica persona che conosco che riesce a parlare e a mangiare allo stesso tempo, senza sputare». Nel 2005 ha condotto Striscia con il comico e amico Massimo Ceccherini. «Sarebbe stato bello condurre tutti e tre insieme, ma è proprio la settimana che ha un raduno dei catechisti toscani…». Che ricordi ha di quell’unica puntata, che tra l’altro fece ottimi ascolti? «Di grande divertimento e velocità perché c’erano molti servizi da lanciare. Per noi, abituati a chiacchierare per ore in teatro, Striscia è una punturina indolore». Sta già lavorando al nuovo film? «Sto scrivendo un soggetto, visto che il medico mi ha prescritto di fare un film ogni due anni. A novembre butterò giù la sceneggiatura e a giugno inizierò le riprese». Lo scoop che vorrebbe facesse Striscia? «Qualsiasi cosa riguardi il ministro Maria Elena Boschi. Tipo che a un certo punto della sua vita ha odiato i boy scout». A chi darebbe un tapiro? «A Giorgia Meloni dei Fratelli d’Italia che ha fatto un manifesto contro le adozioni gay ridicolizzando una foto di Oliviero Toscani, che non era nata per quello scopo». Il consiglio che le ha dato Ricci? «Di sottrarre e asciugare. Striscia è una messa, non cabaret. Ma ho pensato a un finale particolare che non si è mai visto. Spero me lo lascino fare». La rubrica preferita? «I saluti raccolti da Militello sono meravigliosi. Nessuno storpia i nomi come i suoi intervistati». La velina che vorrebbe nella sua settimana di conduzione? «Rosy Bindi, con qualche passo di tango ben fatto, elegante, niente casqué!». Chi proporrebbe per la rubrica «I nuovi mostri»? «L’amico Panariello: ultimamente si veste come un sedicenne bocciato a scuola». Al Gabibbo darebbe il ministero… «Delle Pari opportunità. Se è stato credibile per 25 anni vuol dire che le pari opportunità esistono veramente. E poi non si sa se sia uomo o donna». Chi vedrebbe bene al suo posto? «Matteo Renzi. Ma poi come faremmo a togliercelo? Finirebbe con il voler fare tutto: lanciare i servizi su di sé, farsi salutare nella rubrica di Militello e stare dentro il Gabibbo!».
MAURIZIO BATTISTA «E dopo, un film» Come vive la sua prima volta alla conduzione di Striscia? «Con l’emozione giusta, sperando di dare il massimo». Paura di questo debutto? «Tanta, ma solo prima della diretta. Sono 57 anni che vivo, vuole che abbia paura di Striscia? La vita è molto più difficile». Come ci è arrivato? «Leonardo mi ha proposto a Ricci che ha accettato perché ha una buona stima di me. È nato tutto così, in modo semplice». Sarà una bella vetrina per lei. «È un’ulteriore tappa della mia carriera. Spero di non deludere chi mi ha dato fiducia: Leonardo, Antonio e il pubblico». Dopo questa settimana cosa succederà? «In Italia, grazie al teatro e a programmi comici come “Assolo”, su La7, mi conoscono in tanti, anche se magari non ricordano il mio nome. Ecco, grazie a Striscia spero che non mi chiedano più come mi chiamo. Poi a gennaio uscirà il mio film “Uno anzi due”, una commedia corale per famiglie». Lo scoop che vorrebbe facesse Striscia? «Che continui a occuparsi del sociale, in particolare delle truffe che colpiscono gli anziani». A chi darebbe un tapiro? «Ad Alessandro Di Battista, del Movimento 5 Stelle, perché a volte parla a sproposito. Avendo il cognome simile al mio mi attribuiscono le sue affermazioni!». Che consiglio le ha dato Ricci? «Di divertirmi». La rubrica preferita? «Quelle sugli animali, avendo tre cani». La velina che vorrebbe nella sua settimana di conduzione? «Quelle che ci sono vanno benissimo, mi accontento!» Chi proporrebbe per la rubrica «I nuovi mostri»? «Beppe Grillo». Al Gabibbo darebbe il ministero di… «Spettacolo, Cultura e anche Finanze: essendo genovese, si intende di risparmio».