Morto Robin Williams. La moglie: “Aveva il Parkinson”


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La notizia dell’improvvisa scomparsa dell’amatissimo attore Robin Williams, morto suicida 3 giorni fa, ha lasciato tutto il mondo impietrito. Dalle ultime dichiarazioni della moglie Susan Scheider scopriamo, però, che il divo hollywoodiano era affetto dal morbo di Parkinson, oltre a soffrire di depressione.

Se i suoi milioni di fan in tutto il mondo ancora non riescono a farsi una ragione di tale disperato gesto, a fare chiarezza è la vedova di Robin Williams attraverso un comunicato stampa, con il quale ha fatto sapere: “La sobrietà di Robin era intatta e lui era coraggioso mentre lottava contro la depressione, l’ansia e anche i primi sintomi del Parkinson, di cui non era ancora pronto a parlare pubblicamente“.

Afflitta dal dolore per la grave perdita, Sara Scheider ha fatto anche sapere che i funerali di Robin Williams verranno celebrati a San Francisco in forma strettamente privata.

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La donna ha poi continuato: “Robin ha trascorso la maggior parte della sua vita ad aiutare gli altri sia quando stava sul palco, in tv o al cinema, sia all’estero con le truppe o a confortare un bambino malato. Voleva che ridessimo e che avessimo meno paura. La sua più grande eredità, oltre ai suoi tre figli, è la gioia e la felicità che ha dato agli altri, particolarmente a coloro che combattevano battaglie personali“.

Infine l’augurio che quanto successo al marito Robin Williams possa servire da monito a quanti attraversano momenti bui: “a trovare la forza di cercare la cura e il sostegno di cui hanno bisogno per qualunque battaglia stiano affrontando in modo che possano avere meno paura“.

Oltre alla depressione e al morbo di Parkinson, però, dietro al suicidio di Robin Williams potrebbero nascondersi anche problemi economici. E, mentre il mondo continua a piangere uno degli attori più amati, Broadway ha spento per un minuto le sue luci come tributo a Robin Williams. Gli organizzatori degli Emmy Awards, invece, hanno fatto sapere che il 25 agosto verrà reso omaggio anche all’attore appena scomparso.

E noi non possiamo far altro che continuare a ricordarlo e a ringraziarlo per le eccellenti interpretazioni che ci ha regalato con film come “L’attimo fuggente”, “Patch Adams”, “Will Hunting – genio ribelle” (che gli valse il premio Oscar come miglior attore non protagonista), “L’uomo bicentenario” e tanti altri ancora.

Grazie Robin!

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