Da professoressa di «Amici» a concorrente di «Pechino Express» il passo (in questo caso potremmo dire… di danza) non è così breve. Alessandra Celentano, dopo molte perplessità, ha accettato di partecipare alla gara più dura della tv. L’ha fatto mostrando un lato inedito, in coppia con il coreografo e amico Corrado Giordani. «È da tre anni che mi cercavano, ma è stato lui a convincermi a dire sì» racconta. «Corrado è un grande fan della trasmissione e ci conosciamo da 25 anni. Solo con lui potevo affrontare un’avventura così difficile». Quindi è tutto vero quello che vediamo? «Sì. Ci vorrebbe un programma a parte per mostrare tutto quello che mi è successo. Mangiavo poco, dormivo tra gli scarafaggi e stavo avvolta in zanzariere con un caldo infernale». È pentita? «No. È stata un’esperienza dura, ma indimenticabile». Siete partiti benissimo, vincendo le prime tappe. «La nostra disciplina della danza in questo è stata fondamentale. Poi serve fortuna». Qual è il segreto per arrivare prima degli altri? «Bisogna chiedere passaggi in mete intermedie, non puntando subito all’obiettivo. Poi non si deve perdere troppo tempo con le popolazioni locali e conviene risparmiare le energie parlando con il compagno di viaggio solo il necessario». In questo reality abbiamo visto il suo lato buono. «Ma io sono buona! Scindo vita professionale e vita privata. In realtà sono una simpaticona un po’ matta: amo divertirmi, come tutti». Ma, quando serve, dice le cose come stanno. «Sono fiera di essere una persona onesta, è una dote che aiuta a crescere.
Tra le coppie in gara, comunque, non tutti sono stati rispettosi delle regole quanto me». Davvero? «Sarà che io e Corrado veniamo da un mondo dove il rigore è importante, ma ci ha stupito che qualche coppia, quando Costantino annunciava lo stop serale, fermasse la macchina molto dopo, per ottenere un vantaggio». Con quale coppia si è trovata bene? «Con le Cattive: c’è stata subito stima reciproca. Abbiamo passato dei momenti di viaggio molto divertenti insieme. E poi con le cougar Eva Grimaldi e Roberta Garzia». Chi invece l’ha delusa? «Uberto, il ragazzo dei benestanti. È un bambino viziato che aveva solo atteggiamenti fuori luogo davanti e dietro le nostre spalle». Come è riuscita a conciliare «Amici» e «Pechino Express»? «Sono partita qualche giorno dopo la fine del “serale”. La produzione di “Amici” è stata molto gentile con me, permettendomi di seguire i provini al mio ritorno». C’è un punto di contatto tra i due programmi? «La fatica e l’impegno necessari per arrivare in fondo. Non pensate che un anno di talent sia meno impegnativo di questo programma». Maria De Filippi cosa le ha detto? «Era contenta ed è stata molto disponibile. Quando le ho raccontato cosa volevo fare, mi ha agevolato subito. Da lei però mi aspetto qualche battuta quando ricomincerà la nuova edizione del talent; del resto abbiamo un rapporto ironico, e credo proprio che non si farà sfuggire l’occasione » (ride). Lei ha appena festeggiato i 10 anni di «Amici». «Ogni volta tornare in quella scuola è come tornare a casa. È un lavoro impegnativo, richiede molta concentrazione. Ma lavorare in un ambiente dove regna la stima reciproca è raro e molto prezioso».