Potatura ortensie 2018: quando e come effettuarla


Senza alcun dubbio, le ortensie sono in grado di donare un tocco molto particolare ad ogni giardino. Tali piante, infatti, sono caratterizzate da un fogliame decisamente molto folto anche se la loro peculiarità sono i gradi fiori colorati. Ma come potare le ortensie senza rischiare di comprometterne la fioritura? Per prima cosa, è estremamente necessario fare presente che in natura esistono moltissime varietà di ortensie e che, per ognuna di loro, è necessario tenere conto del fatto che la potatura deve essere effettuata in un determinato periodo oltre che con una determinata modalità di intervento. In ogni caso, generalmente le ortensie devono essere potate nel periodo invernale.

Come potare le ortensie? In quale periodo dell’anno?

La qualità di ortensie più diffusa in Italia è l’Hydrangea macrphylla. Essa è caratterizzata da infiorescenze a palla ed è molto facile da riconoscere. Di seguito, cercheremo di capire come potare le ortensie sia con inflorescenze a palla che con altre tipologie di fiori. I mesi ideali per potare le ortensie sono gennaio e febbraio. Ma adiamo per gradi. Per potare le ortensie con i fiori tondi è necessario tagliare i rami che sembrano più deboli e, soprattutto, tutti quelli che sporgono verso l’interno della pianta. Inoltre, è necessario recidere anche tutte le infiorescenze secche facendo attenzione a tagliare sopra la penultima coppia di gemme. Ovviamente, è necessario fare molta attenzione a non recidere i rami più giovani. Tali rami, infatti, potrebbero avere al loro termine la gemma da cui prenderà vita un fiore. A questo punto, è d’obbligo soffermarsi in merito alle tecniche di potatura di un’ortensia piuttosto vecchia. In tal caso, è opportuno procedere anche con la pulitura del ceppo in modo tale da dare nuova vita all’arbusto.

Ma come fare? Niente paura: basterà recidere i fusti più vecchi. Vediamo adesso come potare le altre tipologie di ortensie. In primo luogo, è necessario fare presente che i nomi delle altre tipologie di ortensie sono Hydrangea arborescens e Hydrangea paniculata. Le ortensie con i fiori a cono, fioriscono sui rami dell’anno e, quindi, devono essere potate tagliando i rami e lasciando solo poche gemme. Grazie a tale tipologia di potatura l’ortensia avrà la possibilità di svilupparsi orizzontalmente. In caso contrario, per far sviluppare la pianta in altezza, è opportuno procedere con la recisione solo dei rami che crescono verso l’interno della pianta.

Potatura ortensie: ecco le forbici da utilizzare

OrtensieAdesso che avete capito quali sono le giuste tecniche per potare le ortensie, passiamo a vedere quali sono gli attrezzi del mestiere. Prima di mettervi a lavoro, è necessario che vi assicuriate di essere in possesso delle forbici adatte. Le forbici, infatti, devono garantire che il taglio venga effettuato in maniera precisa e senza alcun genere di schiacciature. Esse, inoltre, devono essere accuratamente disinfettate prima di ogni potatura. Le forbici utilizzate per la potatura delle ortensie devono essere molto robuste in modo tale da riuscire a tagliare anche i rami legnosi alla base della pianta. Per la potatura delle ortensie si consiglia di utilizzare forbici a cricchetto.

Tale consiglio deve essere tenuto a mente soprattutto se l’operazione di potatura viene svolta da una donna. Le forbici a cricchetto, infatti, sono decisamente molto versatili. Il sistema delle forbici a cricchetto consente di distribuire lo sforzo in occasione di ogni taglio. Dipendentemente dal diametro di ogni ramo, vi è la possibilità di attivare il sistema a cricchetto al fine di tagliare in maniera netta e, soprattutto, senza utilizzare troppa forza. Siete curiosi di scoprire il prezzo delle forbici a cricchetto? Esse hanno un costo che si aggira intorno ad 8 euro.

Potatura ortensie: alcuni consigli utili

In occasione della potatura delle ortensie è necessario procedere con la recisione dei rami vecchi. Quando si parla di rami vecchi ci si riferisce a rami con oltre 3 anni. Essi sono molto facili da riconoscere poiché sono dotati di ramificazioni sia laterali che sub-laterali. Inoltre, è necessario procedere anche con la recisione dei rami contorti fino a circa 2/3 cm da terra. Addirittura, in alcuni casi è consigliabile procedere con la recisione anche di vari elementi di 2 anni che, però, hanno solo rami laterali. Per una perfetta potatura, è opportuno rimuovere tutti i fiori secchi che, oltre ad essere anti-estetici, rischiano di compromettere la futura fioritura della pianta.

Ovviamente, uno degli step fondamentali da non dimenticare è quello di rimuovere i rami che si intersecano tra loro in modo tale da consentire alla luce di penetrare fino all’interno del cespuglio. In ogni caso, è fondamentale ricordare anche che i tagli devono essere effettuati alla base di ogni stelo e che è opportuno procedere con l’asportazione di tutto ciò che non è più necessario per la fioritura successiva. Ma perché potare le ortensie? Le risposte a tale quesito sono molto semplici oltre che intuitive. Dopo la potatura, la pianta beneficerà di una maggiore penetrazione sia della luce solare che dell’aria e, quindi, potrà diventare sempre più rigogliosa.

Se la fase di potatura dovesse venire a mancare, l’ortensia, come del resto tutte le piante legnose, tenderà a perdere la parte inferiore. Se l’arbusto non viene potato, inoltre, i fiori potranno essere molto piccoli e decisamente deboli. La potatura dell’ortensia è necessaria quando l’arbusto raggiunge o supera i 20 centimetri di altezza. Prima del raggiungimento di tale soglia è sufficiente tagliare i rami secchi. Una cosa molto importante da sapere è che l’ortensia fiorisce sui rami dell’anno precedente e, quindi, è estremamente necessario fare attenzione a non recidere tali rami.

Come avrete capito, nel momento in cui vi apprestate alla potatura è importante che facciate attenzione ai rami che vi accingete a recidere. Ma come capire quando un ramo è secco? In tal caso, è sufficiente analizzarne la colorazione: se esso appare giallo/verde o, addirittura, bianco, è ancora in salute. In caso contrario, deve essere immediatamente potato. Infine, non è sempre obbligatorio eliminare i rami vecchi. Talvolta, infatti, anche i rami più vecchi possono avere delle gemme pronte per la fioritura. In questo caso, è opportuno attendere l’anno successivo per la potatura di tali rami. Adesso che sapete tutto su come potare le ortensie, non vi resta che mettervi all’opera.

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