Durante i periodi di picco dell’inquinamento atmosferico, uno dei consigli che ci viene spesso dato è di rimanere a casa e non uscire fuori. Ma siamo sicuri che l’aria di casa sia effettivamente migliore di quella esterna?
Che si tratti di un edificio vecchio o di uno nuovo, la vostra casa potrebbe ospitare un sacco di inquinanti malsani (e invisibili). Questi composti chimici sono emissi da pitture, materie plastiche, moquette, detersivi per la pulizia, e in numerosi materiali da costruzione.
I tre grandi inquinanti domestici sono:
- formaldeide: nei tappeti, tappezzeria, colle, vernici e altro
- il benzene: si trova ad esempio nelle materie plastiche, fibre sintetiche, lubrificanti, gomma, pesticidi…
- tricloroetilene: negli sverniciatori, nelle soluzione per la pulizia tappeto, adesivi, …
Per nostra fortuna, la natura ci fornisce un modo relativamente semplice per eliminare questi composti tossici. Ci sono, infatti, molte piante di uso comune che funzionano come potenti impianti di depurazione rimuovendo naturalmente molti inquinanti dall’aria.
E ci sono vari studi scientifici che dimostrano questi fatti e sono partiti dagli anni 80 dalla NASA e continuano tuttora.
Suggerimento: In una casa di 100 metri quadrati ci vorrebbero circa 10/15 piante in vasi da 15 cm di diametro o più grandi. Ed è anche meglio creare dei raggruppamenti di vasi per fare in modo che l’effetto positivo di ripulitura
sia massimo. Regolatevi di conseguenza per le case più o meno grandi.
Tenete conto poi che alcune piante potrebbero essere dannose per gli animali domestici, o per i bimbi piccoli, se ingerite. Informatevi per bene prima. Vediamo ora alcune di queste piante.
Spathiphyllum (comunemente detto Spatifillo o Spatafillo)
Nel 1980, la NASA ha scoperto che le piante di Spatifillo sono in grado di assorbire benzene, formaldeide, tricloroetilene, e altro ancora. Per massimizzare il potenziale di pulizia dell’aria è bene mantenere il fogliame privo di polvere. Le splendide fioriture bianche ed incontaminate saranno un bonus.
Cura: Lo Spathiphyllum prospera sia in condizione di mezza ombra sia in ambienti luminosi. Mantenete il terreno
leggermente umido e concimate ogni mese durante la primavera e l’estate con un fertilizzante liquido per tutti gli usi. Condizioni di scarsa illuminazione inibiscono la produzione di fiori. Elimina: formaldeide, benzene, tricloroetilene, xilene, ammoniaca.
Dracaena
Questo grande gruppo di piante d’appartamento si presenta in varie forme, dimensioni e colori. Il Tronchetto della Felicità (nome ufficiale Dracena fragrans ‘Massangeana’) può stare in un angolo della casa, mentre le foglie a strisce colorate della ‘Lemon Lime’ (Dracena deremensis ‘Lemon Lime’) o quelle giallastre della Dracena deremensis ‘Limelight’ possono dare un tocco di luce. Queste specie stanno bene in condizioni di scarsa luce, mentre la Dracena
Marginata preferisce la luce.
Cura: C’è una Dracaena per ogni situazione di luce, scegliete quindi in base alle vostre necessità. Mantenere il terreno umido, ma non inzuppato. Concimazione mensile durante la primavera e l’estate con un fertilizzante liquido per tutti gli usi.
Elimina: formaldeide, xilene, toluene, benzene, tricloroetilene.
Palma di bambù (Chamaedorea seifrizii)
Questa robusta palma è facile da curare e molto elegante. Può raggiungere i 180 cm di altezza ed ha una grande potenza di traspirazione, per cui aiuta a mantenere le stanze umide, soprattutto quando sono attivi sistemi di riscaldamento che seccano l’aria.
Cura: Questa palma richiede molta luce, ma non mettetela sotto la luce diretta del sole. Mantenete il terreno umido e concimatela una volta al mese durante l’estate con un fertilizzante liquido per tutti gli usi. Posizionandola dove c’è un po’ di circolazione d’aria si riduce il rischio di attacchi da parte degli acari.
Elimina: formaldeide, il benzene, il monossido di carbonio, xilene, cloroformio.
Pothos (Epipremnum aureum)
Praticamente indistruttibile, il pothos cresce costantemente verso l’alto (se ha un appiglio) ed è considerato uno
dei depuratori interni più efficaci del mondo vegetale. Mettetelo in un cesto appeso o posizionatelo in piccoli vasi da 15-20 cm alla base di piante alte in modo che formi una cascata oltre il bordo del vaso.
Cura: Il Pothos cresce in ogni situazione di luce ad eccezione di quella solare diretta. Annaffiatelo quando il terreno diventa secca al tatto. Concimate mensilmente con un fertilizzante generico e tagliate i lunghi viticci quando la pianta diventa troppo grande.
Elimina: formaldeide, xilene, toluene, benzene, monossido di
carbonio.
Edera (Hedera helix)
L’edera è una pianta rampicante sempreverde che ben si adatta alle condizioni interne. Le potete facilmente coltivare
come piante da appartamento in contenitori appesi e sono una scelta eccellente per i posti con scarsa illuminazione.
Utilizzate le varietà con foglie verdi per fornire contrasto negli ambienti chiari mentre scegliete le forme variegate
per illuminare angoli bui. L’edera aiuta anche a rimuovere allergeni come le muffe.
Cura: la varietà a foglie verdi crescono bene in situazioni di luce indiretta e scarsa illuminazione. Le forme più chiare
e variegate hanno bisogno di un ambiente più per prosperare. Innaffiate generosamente durante la crescita e mantenere il compost umido ma non saturo d’acqua durante i mesi invernali. Applicate un fertilizzante liquido equilibrato una volta al mese durante la crescita.
Elimina: benzene, monossido di carbonio, formaldeide, tricloroetilene.
Palma Areca (Chrysalidocarpus lutescens)
Le palme Areca sono originarie del Madagascar e rientrano nel grande gruppo delle palme. Sono molto frequenti nelle case per la bellezza delle loro fronde e la semplicità di coltivazione. Secondo la NASA sono molto efficienti nella depurazione e nell’umidificazione dell’aria.
Cura: fatela crescere in un luogo con molta luce, ma filtrando il sole diretto. Fornite acqua abbondante in fase di crescita e riducetela in inverno. Applicate mensilmente un fertilizzante liquido equilibrata o durante la crescita.
Elimina: benzene, monossido di carbonio, formaldeide, tricloroetilene, xilene.
Per approfondire l’argomento vi rimando a questo articolo di approfondimento sulle piante contro l’inquinamento domestico che ci offre anche questa graziosa infografica: