Piante grasse da appartamento: quali sono le più belle?


Le specie di Echinocereus

Visto che non ci piace però essere approssimativi, cerchiamo adesso di dare qualche informazione in più almeno sulle principali specie di echinocereus, iniziano l’echinocereus adustus. Essa si presenta di un deciso verde scuro e con una serie di spine laterali che partono da una centrale e si propagano per circa 10 mm. I fiori che produce sono di colore rosa porpora anche se in alcuni caso presentano delle sfumature più chiare e addirittura di colore bianco.

Una seconda categoria è rappresentata dall’echinocereus viridiflorus. la pianta si caratterizza per un fusto con una decina di costolature e per la presenza di spine radiali che raggiungono i 5 mm di lunghezza, mentre quelle centrali raggiungono anche qualche centimetro di lunghezza. I fiori in questo caso oscillano tra i colori del giallo e del verde, e si notano soprattutto in estate quando spiccanopianta grassa in un queste piante che comunque difficilmente raggiungono i 10 cm di altezza.

Di un giallo più deciso sono invece i fiori prodotti dall’e. maritimus. La caratteristica madre di questa pianta sono le spine sia centrali che laterali che inizialmente sono di colore rosso e poi assumo la caratteristica tonalità del grigio. I fiori, che come dicevamo sono per lo più di colore giallo, hanno una lunghezza di 3/4 cm circa e appaiono in estate. La lunghezza complessiva della pianta, invece, può raggiungere anche i 10 cm.

Più alta, può infatti raggiungere anche i 30 centimetri, è invece la echinocereus delaetii. Essa presenta un fusto eretto coperto da peluria grigiastra che si insinua tra le spine, collocate nelle areole e nella zona centrale in gruppi di 3-4. Oltre a produrre pollini, la pianta garantisce dei bellissimi fiori rosa porpora che raggiungono i 7 cm di lunghezza e i 6 di larghezza.

Proseguiamo con le echinocereus ennecanthus, pianta caratterizzate da ramificazioni alla base che possono raggiungere anche i 20 centimetri di ampiezza. La pianta registra la presenza sia di spine gialle radiali, che centrali, entrambe di colore rosso-aranciato.

Se non vi attira l’idea di una pianta grassa con fiore potete optare per la echinocereus engelmanni la cui perculiarità risiede nelle classiche spine di colore rosso e/o giallo. La pianta produce fiori color porpora, che con il tempo si trasformani in frutti tondi e di buon sapore. In America da questi frutti viene prodotta una particolare marmellata, che ha un gusto simile a quello della marmellata di fragole.

Abbiamo poi una variante caratterizzata da spine gialline e pianta verde intenso scuro, con un fusto allungato dal quale sporgono fiori rosa lunghi: il nome di questa pianta è echinocereus knippelianus.

Come è facile intuire, ogni variante richiede qualche attenzione specifica, ma in generale vale per tutte il concetto per cui il terreno dovrà essere ben drenato grazie alla presenza di sabbia o di ghiaia; le annaffiature limitate ai periodi più caldi e comunque tra loro distanziate, dando così al terreno il tempo e la possibilità di asciugare. Bisogna poi fare in modo che la temperatura non scenda assolutamente sotto i 5 gradi centigradi.

A questo punto dovreste avere qualche informazioni in più per entrare con maggiore consapevolezza nel vostro vivaio di riferimento. Il consiglio che personalmente posso darvi è quello, se possibile, di chiedere tutte le informazioni del caso all’addetto. Molto spesso infatti, seppur utilissime, le informazioni riportate sui cartoncini non sono complete o non tengono in considerazione determinate situazioni specifiche che potrebbero sopraggiungere. Il consiglio, quindi, se possibile è di illustrare bene la vostra situazione.

Fateci sapere che pianta avete scelto, i pro e i contro della vostra scelta e soprattutto esponeteci i vostri piccoli grandi dubbi. Proveremo a cercare insieme una soluzione. L’appuntamento come sempre è al prossimo articolo green, sempre sul nostro portale. Non mi resta che dirvi..attenti alle spine!

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