Piantare Aglio: come coltivarlo e seminarlo in poche mosse


Prosegue la nostra guida sul giardinaggio amatoriale o professionale rivolta a tutti coloro che vogliono conoscere meglio i segreti della natura, per sfruttarne opportunità e vantaggi. Oggi parleremo dell’aglio, un prodotto da secoli conosciuto per le sue proprietà antisettiche e utilizzato comunemente in cucina. Come di consueto, prima dei tradizionali consigli su come piantare l’aglio, coltivarlo e raccoglierlo, ci concederemo un veloce excursus che ci permetterà di conoscere non solo la storia dell’aglio, ma anche le sue diverse applicazioni a tavola e i vantaggi che l’azione del coltivare l’aglio può dare alla nostra salute.

Piantare Aglio: le buone ragioni

La pianta dell’aglio proviene dall’Asia centrale e si presenta sotto forma di piccoli spicchi riuniti attorno ad un bulbo. A questa pianta lilacea sono legate una serie di proprietà. Essa ad esempio ha poteri anticoagulanti determinati dalla presenza nella pianta di allicina, una sostanza che di fatto impedisce i trombi. Come accennavamo poc’anzi, le proprietà dell’aglio sul corpo umano sono note da moltissimi anni, basti pensare che già nel lontano MedioEvo i medici imbevevano proprio in un succo di aglio le loro mascherine, consapevoli del fatto che la sostanza avrebbe agito come una vera e propria barriera contro infezioni di vario tipo.

Oltre a questo “potere” poi, l’aglio ha la capacità di proteggere l’organismo da ipertensione e parassiti. Si tratta di elementi che di certo devono essere considerati da coloro che stanno valutando di trovare nel proprio orto o nel proprio balcone uno spazio per questa pianta.

Piantare Aglio: coltivarlo e seminarlo in poche mosse

aglioA questo punto, certi del fatto che vorrete sfruttare i vantaggi che questa pianta può offrirvi, cerchiamo di analizzare come gestire al meglio una pianta di aglio in casa. Iniziamo dalla situazione assai comune che vede molti posizionare un vaso di aglio sul proprio balcone, ma andiamo con ordine. Le varianti di aglio disponibili sul mercato sono numerose, è però fondamentale scegliere la tipologia di prodotto più adatta al clima della nostra zona. Delle 300 varianti identificate, quelle che sembrano crescere meglio nella nostra nazione sono l’aglio di Caraglio, il bianco piacentino, il rosso di Sulmona, l’oreaceum, l’urisnum anche se il più diffuso resta senza dubbio l’aglio sativum.

Identificata la variante che vorrete gestire, dovrete acquistare i relativi bulbilli. I negozi fisici e i siti internet specializzati possono aiutarvi in questo senso ma se volete fare tutto da soli potete utilizzare anche i bulbi acquistati al supermercato sotto forma di aglio da cucina, l’unico consiglio in questo caso è quello di verificare che il prodotto non sia stato trattato in precedenza con sostanze tossiche. A questo punto si potranno piantare i bulbilli posizionandoli dritti ad una profondità di 3 centimetri circa, lasciando tra una pianta ed un’altra circa 15 centimetri. Se potete cercare di effettuare questa operazione nel periodo compreso tra novembre e marzo. Saranno i nutrienti contenuti nei bulbi stessi a permettere la nascita e la crescita della pianta di aglio, per tale ragione come noterete le piante più grandi e produttive saranno quelle nate dai bulbilli di dimensione maggiore. Per favorire il processo di crescita è bene comunque fare in modo che la pianta sia posizionata in un ambiente caratterizzato da una temperatura compresa tra i 15 e i 20 gradi centigradi. La necessità di esposizione ai raggi solari invece dipende dalla tipologia di aglio che viene selezionato. L’ursinum ad esempio cresce bene all’ombra, mentre il sole è necessario per favorire lo sviluppo di una pianta di allium sativum. Non appena il seme diventerà bocciolo si potranno tagliare gli steli, evitando così che la pianta stessa raggiunga la fioritura. Quest’ultima, infatti, viene raggiunta solo da chi non coltiva l’aglio per uso domestico ma vuole utilizzarlo per decorare il proprio balcone.

Per capire quando raccogliere l’aglio è necessario osservare con cura le foglie che dovranno essere secche e i bulbi gialli e umidi. A questo punto l’aglio dovrà essere conservato ad una temperatura compresa tra i 16 e i 22 gradi in una zona ben areata. E’ invece sconsigliata la conservazione in buste di plastica che vista la loro composizione potrebbero portare l’aglio a marcire.

Piantare aglio: gli utilizzi

aglioConcludiamo quindi chiarendo come potrete utilizzare l’aglio che avete amorevolmente coltivato. Abbiamo già parlato degli utilizzi terapeutici, è necessario solo aggiungere che sono davvero numerosissimi gli utilizzi dell’aglio in campo alimentare, sebbene il suo odore possa essere poco gradevole per alcuni soggetti. Utilizzato crudo, in pezzettini, l’aglio è un ottimo condimento per pasta, salse, sughi. L’unico rischio potrebbe essere quello di avere un pessimo alito, in questo caso di basterà masticare del prezzemolo per contenere il problema. Inserire l’aglio nella propria dieta non solo aiuta ad ottenere i benefici di cui abbiamo già parlato, ma aiuta anche a sopportare le punture di zanzara e il mal di denti. In questo caso intervengono infatti le proprietà antibatteriche e analgesiche di cui abbiamo già avuto modo di parlare. Anche gli erboristi fanno spesso ricorso all’aglio. Esistono ad esempio delle compresse all’estratto di aglio, esse hanno il potere di abbassare il livello di colesterolo e uno dei vantaggi principali è legato al fatto che grazie a rivestimenti particolari della capsula le compresse riescono a risultare inodori. Se tutte queste indicazioni vi hanno incuriosito e volete inserire l’aglio nella vostra dieta o comunque ottimizzarne l’utilizzo, sappiate che l’aglio non deve essere assunto in quantità importanti in tutti i casi in cui il soggetto soffre di gastriti e ulcere, e potrebbe anche in pazienti sani causare nausee, diarrea e vomito. Particolare attenzione è anche richiesta a soggetti in gravidanza o che stanno allattando. Attenzione anche se state assumendo farmaci. Prima di utilizzare farmaci a base di aglio anche naturali o prima di aumentare le dosi, è necessario chiedere un parere al vostro medico di fiducia.

Non vi resta che cimentarvi nella coltivazione dell’aglio. Fateci sapere come sta la vostra pianta e continuate a seguirci su ViviCool per scoprire i segreti di altre pianti, di altri fiori e di tutto quello che di bello, di buono, di utile la natura può offrirci senza richiedere troppi investimenti in termini di tempo e di denaro.

Condividi