Pianta del limone: informazioni e potatura: coltivarla anche in vaso


Protagonista di oggi per la nostra sezione di giardinaggio  è la pianta del limone, andremo ad analizzare le sue caratteristiche e peculiarità, le attenzioni necessarie per farle crescere e cosa tenere a mente per gestirne la potatura. Ci concentremo anche sui concimi da utilizzare quando necessario, oltre che sul rinvaso, utile in molte occasioni ma con le giuste attenzioni. Ma entriamo ora nel vivo dell’articolo.

Pianta del limone: informazioni e quello che bisogna sapere

alberiIl limone rientra da sempre tra le piante da giardino, mentre più recente è l’impiego della stessa come pianta da appartamento, in ogni caso i bellissimi fiori bianchi, come i frutti gialli, la rendono una pianta gradevole a vedersi, oltre che utile, e per questi motivi molto apprezzata. Se state pensando di piazzare sul balcone una pianta di limoni, considerate che per farlo non è necessario andare a comprare una piantina, ma è necessario piantare dei semi di limone che potete procurarvi facilmente. I semi andranno collocati in un vaso con diametro di 30 cm e innaffiati regolarmente fino a quando la pianta non germoglierà del tutto. La durata di questa fase è compresa tra le 4 e le 6 settimane..

In tutti i casi è opportuno tenere in considerazione che i limoni dovranno sempre essere posizionati in una zona ben arieggiata (ma non interessata da particolari correnti d’aria!), così da evitare che le foglie si secchino, ma devono anche ricevere la luce del sole per almeno 5 ore al giorno.

Alla luce di questo emerge la necessità di particolari attenzioni nel periodo invernale. Nei mesi più freddi infatti i vasi devono essere portati in casa, al riparo dalle gelate, eventualmente posizionate in serra o al riparo sotto un porticato, facendo comunque in modo che ricevano più luce possibile durante le ore del giorno. Per favorire una corretta crescita della pianta del limone, inoltre, è opportuno fare in modo che la stessa non sia mai carente di fosforo, potassio e azoto, fondamentali soprattutto nel periodo di fruttificazione della pianta stessa, o più in generale in primavera. Qualora si voglia dunque ricorrere ai concimi, gli stessi dovranno contenere queste sostanze, sia di origine animale che vegetale o minerale. Sì quindi ai “rinforzini” di ferro, rame, zinco, manganese, molibdeno utilizzando appositi concimi dedicati.

Sempre a proposito della coltivazione in vaso, è bene precisare che la pianta ogni tanto dovrà essere spostata in vasi più grandi che permettano alle radici di svilupparsi in maniera corretta. Il rinvaso però non ha solo l’obiettivo di aumentare lo spazio, ma anche quello di ringiovanire la terra che tornerà ad essere in questo modo ricca e stimolante. Eì preferoboòe eseguire questa operazione nel mese di giuno e con cadenza biennale o triennale, scegliendo vadi più di ampi di 4 cm per volta. Il diametro massimo da occupare sarà quello pari a 80 cm circa, preferendo i vasi in pietra ed escludendo se possibile quelli in plastica.

Il discorso appena fatto vale per tutte le varietà di limone, abbiamo infatti quelli a buccia rossa, esteticamente simili alle arance, hanno in realtà il profumo del limone; ma anche quelli alla “vaniglia” (più dolci) o i meyer che resistono al freddo e garantiscono un prodotto di qualità. Tipicamenti italiani, sono il limetta patriarca, il cedrato e il piccolo di Napoli. In generale potranno essere utilizzati in insalata o come prezioso e versatile condimento, ma non finisce qui! Sono molti infatti i rimedi fai da te che utilizzano il limone come aiuto di bellezza, visti i benefici influssi che ha sulla pelle legati sia al consumo che all’utilizzo topico. Gli esempi sono davvero molti, ci limitiamo quindi a citare un rimedio fai da te veloce ed economico che potrebbe essere davvero una buona soluzione, parliamo infatti di uno scrub naturale che potrà essere utilizzato sotto la doccia, a base di limone e zucchero. Ma il limone può essere usato anche come disinfettante topico e spalmato su un brufolo ad esempio per fare in modo che asciughi prima possibile. Unica accortezza: non lasciate in posa troppo la sostanza perchè potrebbe avere effetti sulla pigmentazione naturale della pelle.

Pianta del limone: potatura e coltivazione

limoneCome accade per ogni pianta, particolare attenzione deve essere dedicata al momento della potatura, fondamentale per stimolare la corretta crescita della pianta, ma anche per non arrecare danni alla stessa. Trattandosi poi di un albero da frutto, anche l’aspetto estetico non può essere tralasciato, la pianta dovrà quindi essere alleggerita per permettere alla pianta di sviluppare i frutti, ma garantendo un equilibrio anche estetico alla pianta.

Dal punto di vista funzionale, la potatura dovrebbe essere eseguita nel periodo compreso tra la primavera e l’estate, evitando tuttavia le settimane particolarmente torride. Se possibile, inoltre, è meglio eseguire l’operazione quando i frutti hanno ancora dimensione ridotta e sono ancora verdi. Una volta identificato il momento in cui intervenire, analizziamo ora l’attrezzatura di cui bisogna dotarsi. Se vi apprestate a potare un limone dovete avere a disposizione delle forbici da giardino, una cesoia, una sega e uno svettatoio, così da intervenire sui rami in ordine di grandezza/robustezza.

Quando iniziate a potare, per prima cosa osservate la pianta e le sue caratteristiche e tenete sempre a mente che le stesse non devono essere stravolte. Quello che dovete fare, quindi, è eliminare in primis i rami secchi o spezzati, passate poi a quelli “deviati” che tendono verso l’alto. Via anche i rami che non producono frutti che sono “colpevoli” di sottrarre aria e sole ai rami che al contrario sono produttivi. Tenete sempre in considerazione il fatto che le piante giovani devono essere potate il più possibile, considerando che reagiscono alla potatura con una produzione maggiore (che avviene comunque solo dopo un paio di anni). Qualora abbiate invece dinnanzi una pianta già adulta, bisognerà prestare molta attenzione agli interventi che verranno effettuati alla parte interna della pianta, dal momento che si dovrà intervenire solo sui rami effettivamente non più produttive, che dovranno quindi essere identificate con attenzione particolare. Qualora invece, abbiate a che fare con una pianta di limone in vaso, non sono richiesti interventi particolari se non la riduzione dei rami morti.

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