Patate germogliate: si possono mangiare o sono tossiche?


Oggi parleremo di patate germogliate e cercheremo di sciogliere i numerosi dubbi di coloro che non sanno se mangiare o meno le patate con i germogli. Forse non lo sapete ma sono davvero numerosissime le domande e le curiosità che ruotano attorno alle patate germogliate e alla loro eventuale tossicità. C’è chi vuole sapere se le patate alla comparsa dei primi germogli devono essere buttate, chi sostiene che possono essere consumate solo previa una particolare cottura, chi evita questi problemi spegnendo la luce  per evitare che le patate facciano i germogli e così via. Ma qual è la verità? Come bisogna conservare le patate e cos’è che rende le patate germogliate pericolose?

Patate germogliate: come conservare le patate

PatataUno dei vantaggi delle patate è quello di potersi conservare bene anche per lunghi periodi rispetto ad altre tipologie di frutta e di verdura che siamo soliti portare sulle nostre tavole. Nonostante questa consapevolezza, è comunque necessario seguire alcuni semplici ma importanti accorgimenti che possano migliorare questa fase di conservazione limitando eventuali conseguenze. La prima cosa da fare è fare in modo che le patate vengano conservate preferibilmente al buio. Esse, infatti, hanno al loro interno una sostanza alcaloide tossica che prende il nome di solanina che aumenta la sua presenza in maniera proporzionale all’esposizione al sole della pianta stessa. Attenzione anche alla temperatura. In inverno bisognerebbe evitare che la patata geli, cercando quindi di mantenere sempre una temperatura superiore agli 0 gradi centigradi, ma prestando attenzione anche ad evitare gli ambienti troppo secchi. Conseguenza di tutte queste caratteristiche esterne, sarà una patata con un esterno liscio, non troppo soffice, senza macchie e naturalmente senza germogli visibili. L’interno della patata dovrà invece essere privo di macchie e non emanare cattivi odori.

La tossicità dei germogli da cosa dipende? Dalla solanina di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, dal momento che essa si concentra nelle parti verdi e nei germogli della patata. Cuocere la patata aiuta a ridurre le sostanze tossiche presenti e a diminuire i rischi, ma in generale il mio consiglio resta quello, davanti ad una patata ricca di verde e di tuberi, di non rischiare e di buttarla via. Solo in questo modo infatti eviterete di incorrere in problemi di vario tipo. Vomito, diarrea, battiti accelerati sono infatti solo alcuni dei disturbi provocati dalla solanina, che diventa un vero e proprio veleno se assunto in dosi superiori ai 400 mg per un chilo di patate.

Patate germogliate: la solanina non è solo qui!

pomodoriNon sono però solo ed esclusivamente le patate germogliate a contenere sostanze tossiche. Questo glicoalcaloide infatti è contenuto anche nelle melanzane e nei pomodori o anche nei peperoni. La solanina è naturalmente presente in queste verdure, dal momento che rappresenta una difesa naturale contro insetti e funghi e rappresenta quindi una sostanza utile e necessaria. In tutti i casi è possibile, in seguito all’ingestione, subire attacchi di sonnolenza oltre che di irritazioni gastriche. La mortalità è causata solo ed esclusivamente dall’ingestione di quantità notevoli in ogni caso. Abbiamo già visto come difendersi dalla solanina nel caso delle patate, ma diversa è la situazione nel caso di pomodori e melanzane. In questi casi infatti la presenza di solanina è connessa al suo livello di maturazione. Accade così che quando il pomodoro acquista colore e la melanzana dimensioni più grandi, la presenza di solanina diminuisce. Per eliminare le tracce rimaste di solanina è possibile cuocere l’alimento così da inattivare i residui dell’alcaloide. Utile per l’obiettivo che stiamo perseguendo è anche la salatura sotto peso. Particolare attenzione va dedicata ai pomodori verdi da insalata: il verde indica proprio la presenza di solanina.

Una considerazione sulle patate germogliate: la presenza di solanina negli alimenti di cui abbiamo parlato può causare allergie e intolleranze agli alimenti stessi. Il consiglio che diamo è quello, prima di considerarsi intolleranti in generale ai pomori, alle melanzane, ai peperoni, di verificare di non essere solo particolarmente sensibili alla solanina anche in piccole, impercettibili tracce.

Si possono cucinare le patate germogliate?

Queste informazioni vi hanno spaventato? State sereni, non era questo il nostro scopo! Evitare le patate con i germogli e i pomodori troppo verdi infatti sono comportamenti che normalmente seguiamo senza nessuna particolare attenzione, spontaneamente, seguendo i nostri gusti e quelle che sono le culture alimentari più diffuse. Non è quindi richiesto nessuno sforzo particolare, quello che è sufficiente è andare avanti con le nostre normali abitudini quotidiane a tavola senza paranoie, ma con nuove consapevolezze. Continuate quindi a consumare le vostre gustose insalate di pomodori al basilico, preparata con pomodir a fette, basilico, olio e un filo di pepe; sì ai peperoni, siano essi ripieni, fritti, al forno, in insalata e naturalmente non dimenticate le patate (non germogliate chiaramente). Non sapete come cucinarle? Preparatele sotto forma di crocchette? Non sapete come fare? Il procedimento è piuttosto semplice. Lessate le patate al vapore, schiacciatele e date loro la classica forma di crocchetta, che dovrete poi impanare nel pane grattugiato. Se volete potete arricchire il sapore con le vostre spezie preferite. A proposito di spezie, ottime sono anche le patate alla paprika. Basterà fare le patate a cubetti e condirle con sale, pepe, olio, paprika. Una volta fatto riposare insieme il tutto, basterà cuocere per mezz’ora o quaranta minuti il tutto ad una temperatura di 180 gradi centigradi. Se invece siete alla ricerca del gusto tipico delle patatine fritte ma volete evitare l’olio, vi basterà pelare le patate, lavarle, tagliarle e impanarle nel pane grattuggiato. Le patate dovranno poi essere stese su una teglia coperta da carta da forno e cotte per 180 gradi fino ad una completa doratura.

A questo punto non vi resta che mettervi ai fornelli, dare spazio alla fantasia e preparare per voi e per i vostri amici delle squisite pietanze a base di pomodori, peperoni, patate. Noi vi aspettiamo con il prossimo appuntamento su ViviCool, pronti a darvi dritte, informazioni e curiosità su frutta, verdura, piante, fiori e per portarvi nel magico mondo della natura. E’ infatti la natura a darci il nutrimento necessario alla nostra vita e conoscerla non può far altro che migliorare il rapporto con noi stessi.

Condividi