Il tipo di verdura di cui parleremo oggi è per molti un mondo ancora da scoprire. Si tratta infatti di una pianta che pochi al giorno d’oggi utilizzano e che per questo motivo è difficile da trovare e anche da riconoscere. Entriamo quindi nel mondo della verdura okra, scopriamone caratteristiche, proprietà, modalità di assunzione e utilizzo in cucina. Se siete appassionati di giardinaggio, vi consigliamo di seguire tutti i nostri articoli sul tema!
Okra verdura: cos’è, da dove proviene e che vantaggi ha
La verdura okra può essere chiamata anche gombo e fa parte della famiglia dell’ibisco e della malva. Sebbene la provenienza non sia mai stata accertata, è lecito ritenere che la verdura okra abbia origine africane, dove i climi caldi e tropicali ne possono stimolare con facilità la crescita. Oltre che nel continente africano, la pianta è anche molto diffusa in India e Medio Oriente. Da menzionare è anche la presenza della pianta in Sud America, zona in cui l’okra è stata portata dagli schiavi neri africani che hanno fatto sì che alla pianta stessa venisse accostata l’immagine di alimento per poveri, nonostante il suo gusto veramente apprezzabile e le sue numerose funzioni benefiche sull’organismo. Nonostante prediliga i climi tropicali, l’okra può essere coltivata anche in Italia. La pianta si innalza fino adi 2 metri di altezza e in estate dà vita a bellissimi fiori che diverranno poi frutti da raccogliere entro 5-6 giorni. I frutti e le foglie di okra spiccano per la presenza di vitama A, B6, C, acido folico, calcio, zinco. L’utilizzo di questa verdura è consigliato alle donne in gravidanza che possono sfruttare e trarre beneficio dalla presenza di acido folico, la vedura è però anche un’ottima soluzione per chi vuole tenere sotto controllo la presenza di zucchero nel sangue, o il livello di colesterolo. Ottimi gli effetti anche sull’intestino irritabile e le ulcere, che trovano veloce sollievo grazie all’utilizzo di questa verdura che tra l’altro viene consigliata anche a coloro che stanno cercando di perdere peso. Una buona quantità di mucillagini è invece presente nella radice, buon ingrediente per ottime salse; mentre i fusti trovano applicazioni in ambito tessile. Ma c’è di più: l’okra può essere utile anche alla bellezza dei nostri capelli. In questo caso dovrete tagliare l’okra e farla bollire in una pentola di acqua, aggiungendo poi del limone. Dopo il consueto shampoo effettuate un risciacquo utilizzando questo composto e vedrete subito i vostri capelli riacquistare vitalità e colore.
L’okra vi ha incuriosito? A questo punto non vi resta che recuperarla. Considerate che come dicevamo non tutti i negozi di frutta e verdura ce l’hanno, ma i grandi supermercati ne sono sempre più spesso forniti. Visivamente l’okra si presenta simile al peperoncino verde, anche se una volta assaggiata secondo molti ricorda gli asparagi. Una volta trovata, ricordate che si tratta di una verdura facilmente deperibile e deve essere quindi consumata nel giro di pochi giorni dalla raccolta, badando bene di evitare la conservazione in frigorifero.
Verdura okra: ricette e idee per cucinarla
Ma cerchiamo a questo punto di capire in che modo l’okra può essere utilizzata in cucina. Iniziamo con il sottolineare che per essere mangiata l’okra deve avere una lunghezza che non superi gli 11 centimetri e deve essere abbastanza giovane; le verdure più grosse e vecchie infatti tendono a divenire dure e ricche di sedimenti e per questo motivo non si prestano all’utilizzo in cucina.
I frutti giovani e di piccole dimensioni si prestano all’utilizzo sotto forma di insalata. In questo caso non sarà necessario procedere alla cottura, ma sarà sufficiente aggiungere l’okra cruda ad un piatto di pomodori, prezzemolo, peperoni dopo aver lavato la verdura con estrema cura e dopo aver eliminato le punte. Molti, però, preferiscono consumare l’okra in umido, fritta, al vapore o bollita. Preparare l’okra bollita è abbastanza semplice. E’ necessario infatti tagliare le due estremità della verdura e lavarle con cura; a questo punto sarà necessario porre l’okra in una pentola piena di acqua (per capire quanta acqua versare, considerate che il livello della stessa deve superare di 1 cm circa quello dei bacelli), a questo punto mettete la pentola sul fuoco e portate il tutto ad ebollizione; lasciate bollire per 5 minuti circa. Arriva così il momento di verificare la tenerezza della verdura: prendete una forchetta e provate ad infilzare l’okra, se riuscite in questa operazione senza incontrare resistenza vuol dire che l’okra è pronta per essere scolata e servita.
Decisamente diversa in termini di lavorazione e di risultato finale è invece l’okra fritta, un piatto tipicamente americano. Se dovete prepararla per quattro persone dove avere a disposizione una decina di bacelli di okra, 150 gr di farina di mais, 1 uovo, e poi sale, pepe nero macinato e olio di semi da frittura. La prima cosa da fare è togliere il picciolo all’okra, lavarla e tagliarla in rotelle da 1 cm circa. Quanto ottenuto dovrà essere immerso nell’uovo sbattuto e fatto riposare per una decina di minuti. Nell’attesa potete mettere insieme in un piatto farina di mais, un cucchiaino di sale e una spruzzata di pepe. A questo punto prendete una padella per friggere, riempitela con un paio di cm di olio di semi e mettete il tutto sul fuoco, togliete l’okra dall’uovo, immergetelo nella farina e fatelo rosolare in impanare in maniera uniforme. Immergete quanto ottenuto nell’olio caldo e lasciatelo lì per un paio di minuti. Aspettate che l’okra sia ben dorata per toglierla dall’olio e prima di servirla scolatela con cura.
Come avete avuto modo di capire, dunque, la preparazione e la cottura dell’okra non si discosta da quelli che sono i metodi di cottura delle verdure tradizionali, saranno poi i gusti personali ad intervenire qualora ci sia la volontà di personalizzare qualsiasi tipo di ricetta o di aggiungere un pizzico di fantasia e di originalità in più alla vostra tavola. Vi abbiamo incuriosito? Fateci sapere se avete avuto difficoltà a trovare l’okra e come l’avete preparata e continuate a scoprire con noi cosa la natura ci riserva e come sfruttare al meglio i vantaggi della frutta, della verdura e dei fiori per essere più sani e più belli!