Per la Giornata nazionale delle Oasi, in programma domenica 20 maggio, è previsto l’ingresso libero in 118 aree protette del Wwf in tutta Italia, insieme alle 27 riserve del Corpo Forestale dello Stato. Si potrà visitare un patrimonio, spesso sconosciuto, di habitat e biodiversità, dalle Alpi alla Sicilia. Il programma completo per ogni regione iraliana è pubblicato sul sito www.wwf.it.
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Le Oasi del Wwf rappresentano il più grande sistema di aree protette d’Europa e coprono in totale un’estensione pari a 37 mila ettari. Ogni anno sono visitate da circa 400 mila persone, in particolare giovani e studenti. La gestione costa più di tre milioni di euro, una somma finanziata soprattutto da enti pubblici, aziende, contributi e donazioni di privati, investimenti della stessa associazione. L’edizione di quest’anno della Giornata nazionale delle Oasi ha l’obiettivo di raccogliere fondi per realizzare tre obiettivi. Il primo è la costituzione di una nuova Oasi ad Arbus, in Sardegna, un paradiso naturale di dune sabbiose e macchia mediterranea, minacciato dal taglio dei ginepri secolari e dall’attraversamento dei fuoristrada. Poi, la bonifica della spiaggia che costeggia la Riserva naturale Le Cesine, nel Salento (Puglia), dove i rifiuti trasportati dal mare e mai rimossi hanno ricoperto la sabbia con uno strato di plastica, danneggiando la vegetazione e gli animali. Mentre il terzo obiettivo è quello di riforestare e riqualificare le zone umide dell’Oasi Golena di Panarella in Veneto, sul Delta del Po, che d’inverno ospita oltre centomila uccelli migratori.
Si possono donare 2 euro inviando un sms o chiamando il numero 45503 oppure, fino al 26 maggio, presso gli sportelli UniCredit.