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Per la prima volta in Italia una mostra dedicata all’ossessivo movimento “Die Brücke”, sul quale pone le sue radici la corrente dell’Espressionismo. La mostra, curata da Magdalena Moeller e Marco Goldin, è in programmazione presso le sale espositive di Villa Manin di Passariano (Codroipo-UD) dove sarà possibile visitarla fino al 4 marzo 2012.
Offre uno spettacolare percorso attraverso circa 100 opere di rilievo con dipinti e carte provenienti dal museo berlinese Brücke Museum, relative alla produzione di artisti del calibro di Kirchner, Nolde e Mueller.
Il movimento “Die Brücke” muove le sue prime mosse a partire da Dresda, nel 1905, con artisti che vogliono esprimere attraverso i colori la vera essenza delle forme e dei soggetti, senza modificare gli oggetti percepiti attraverso falsificazioni, ma arrivando all’estrema espressione del sentimento umano, nella sua soggettività ed esperienza.
I temi trattati sono i ritratti (anche dell’inconscio), i paesaggi e le scene urbane, quest’ultime deformate dalla lente degli artisti, carichi di polemica sociale. I colori sono pastosi e pieni, con evidenti tracce lasciate dal forte segno delle pennellate. Si tratta quindi di una introduzione all’Espressionismo, data prima dello scoppio del conflitto bellico mondiale. La mostra di Villa Manin offre quindi la possibilità di entrare nella concezione di questi artisti che fornirono le linee dello stile e della visione che sarà propria di personalità del calibro di Egon Schiele.