Pochi giorni fa il cantante Sting ha confessato di non voler lasciare alcuna eredità ai suoi figli e che questi dovranno trovarsi un lavoro. Questa dichiarazione ha fatto molto discutere anche molti personaggi dello spettacolo, come Lino Banfi, che proprio non accetta una decisione simile.
Intervistato da Il Messaggero, il mitico Nonno Libero ha criticato la scelta del famoso cantante: “Perché i figli sono i destinatari naturali dei frutti del nostro lavoro. Privarli dei beni materiali è inammissibile e si giustifica solo se hanno dimostrato inequivocabilmente di volerli sperperare“.
Lino Banfi precisa, però, che non è certo di quei genitori che viziano i figli: “Li ho educati, ho inculcato loro i valori in cui ho sempre creduto. E loro stessi conoscono l’origine del nostro benessere attuale. Rosanna sa che da giovane, quando non avevo in tasca il becco di un quattrino, ho dormito nei portoni e nelle stazioni. Sono arrivato ad operarmi senza motivo di tonsille per poter approfittare del letto e dei pasti dell’ospedale… Anche mia figlia ha vissuto sulla propria pelle tante privazioni“.
Forse, proprio a causa di queste rinunce, Lino Banfi non può condividere la scelta di Sting: “Quand’era alle elementari, la maestra mi mandò a chiamare perché la vedeva deperita. Per forza, all’epoca potevamo permetterci la carne solo una volta alla settimana! Quando nei hai passate tante, non rischi di perdere la testa e dare un valore sbagliato al denaro. Rosanna fa tanta beneficenza e ha uno stile di vita modesto. E proprio per questo ritengo giusto lasciare a lei e al fratello tutto quello che ho guadagnato“.
Bravo papà Banfi, ma magari Sting ha le sue buone ragioni per pensarla diversamente…