In tanti si interrogano sul proprio futuro, curiosi di sapere che cosa esso riserva. C’è chi attende speranzoso che il proprio destino si realizzi e chi invece desidera conoscerlo con impazienza e si affida a cartomanti, chiromanti o “caffeomanti” cioè coloro che praticano la caffeomanzia, (anche chiamata caffeamanzia) l’arte divinatoria che si occupa della lettura dei fondi del caffè. Tale pratica rientr a nella più ampia branca della tasseomanzia, ovvero la capacità di leggere i fondi del tè. Vediamo di scoprire nel dettaglio in cosa consiste e come si leggono i fondi di caffè.
Quali sono le origini storiche della caffeomanzia?
La caffeomanzia è un’arte antichissima di probabile origine mesopotamica, ma è solo con l’espansione dell’Impero Ottomano nel XVII secolo che iniziò a diffondersi in Occidente. Stando ad alcune testimonianze risalenti al XVIII secolo quest’arte era ampiamente diffusa in Europa centrale; in molte città come Parigi erano in tanti a recarsi dalle indovine con sacchetti pieni di chicchi di caffè tostati per preparare una tazza di caffè e poi farsi predire il futuro.
Quale caffè va usato e qual è il procedimento?
Il caffè giusto da usare è quello turco perché non essendo filtrato consente il deposito del macinato sul fondo della tazza. Per prepara il caffè turco occorre munirsi del cezve, un bricco in rame o in ottone dal manico lungo, e seguire poi le corrette istruzioni:
- versare nel cezve circa 50 ml d’acqua;
- aggiungere lo zucchero e mescolare fin quando si è completamente sciolto così da permettere alle immagini che si formeranno di fissarsi meglio sul fondo;
- quando arriva a ebollizione togliere il cezve dal fuoco, a questo punto bisognerà aggiungere un cucchiaino di caffè;
- ora si dovrà far bollire il tutto per due volte consecutive, ricordando di togliere il cezve dal fuoco tra un’ebollizione e l’altra;
- per facilitare il deposito del caffè sul fondo si può versare un cucchiaio di acqua fredda nel cezve e poi servirlo senza filtrarlo.
Dopo aver preparato il caffè lo si versa in una tazzina bianca così da facilitare la lettura dei fondi. Una volta che l’interessato ha bevuto il caffè il caffeomante prende la tazzina, la capovolge sul piattino e la lascia riposare fino a quando il fondo non si è raffreddato. A questo punto la tazzina può essere nuovamente capovolta: i fondi rimasti nella tazza, che rimandano alla sfera immateriale come amore, affetti, aspirazioni, riguardano il futuro. Quelli presenti sul bordo invece, che ineriscono la sfera materiale quale lavoro, soldi, incontri, riguardano il presente.
L’interpretazione dei simboli nelle tazzine di caffè
Il caffeomante dopo essere entrato in uno stato di meditazione e quiete, inizia a interpretare i segni e per farlo deve far ruotare la tazzina fra le mani. Le figure devono essere distinte in positive quelle chiare, e negative quelle scure e più dense. I segni più frequenti in cui il lettore di fondi di caffè si può imbattere sono sicuramente le figure geometriche:
- la linea curva indica indecisione;
- la linea dritta è simbolo di successo;
- il triangolo suggerisce creatività;
- il cerchio è segno di ambivalenza.
Vediamo invece le immagini più consuete che il caffeomante può dover interpretare e quali sono i relativi significati:
- l’aereo indica una partenza improvvisa;
- l’ape simboleggia una buona notizia in arrivo;
- la balena è segno di successo professionale;
- la catena suggerisce un matrimonio nel prossimo futuro;
- il drago indica un rischio di delusione;
- il grappolo è segno di tradimento;
- il leone simboleggia forza di volontà.
Sicuramente la caffeomanzia è tutt’altro che una scienza esatta ma continua ancora oggi ad esercitare il suo fascino, se poi le interpretazioni non sono all’altezza delle aspettative ci si può sempre consolare con un buon caffè!