I parassiti minacciano il vostro giardino e non sapete da dove iniziare? La prima cosa da fare è identificare il nemico da sconfiggere, come ad esempio il grillotalpa. I parassiti sono davvero tanti e si manifestano con una serie di danni visibili sul terreno e sulla pianta o meno. Oggi parleremo di un parassita che si chiama grillotalpa. Volete imparare a riconoscere un grillotalpa? Le vostre piante ne sono piene e volete liberarle da questo fastidioso insetto? Oggi scopriremo tutto quello c’è da sapere sul grillotalpa: partiremo dalle origini, analizzeremo il suo habitat e i danni che causa, così da capire perchè e come è necessario eliminarlo se vogliamo davvero bene al nostro orto o al nostro giardino. Siete pronti? Iniziamo subito la nostra guida che arricchisce la sezione di giardinaggio di Vivicool!
Come riconoscere il grillotalpa
Il grillotapla è un insetto largo circa 2 centimetri e lungo circa 4-5 cm (ma può raggiungere tranquillamente anche i 7 cm!) dotato di due ali nella parte anteriore e due nella parte posteriore, di 2 forti zampe anteriori ruspanti che permettono all’animale di scavare delle gallerie anche molto lunghe nei terreni che prendono di mira. A proteggere l’animale dalle inside dell’esterno e da eventuali oggetti appuntiti, c’è uno scudo chitinoso. Solitamente si presenta di colore scuro, assumendo le sfumature del rosso, del bronzo o del marrone. Il ciclo di vita dell’insetto si sviluppa solitamente in 2 anni, durante i quali l’animale scorre nelle gallerie che lui stesso fabbrica, portando avanti una vita essenzialmente notturna e apparendo dunque invisibile a molti. L’Europa, l’Africa Settentrinale, l’Asia Occidentale sono zone tipiche di nascita e sviluppo di questa specie di insetto che opta per i manti erbosi e apprezza in particolare le distese di patate e gli orti, ma anche i vivai, le bietole, le carote e i peperoni.
Ma come e quando si riproduce il grillotalpa? All’inizio dell’estate, nel mese di giugno, l’insetto depone le uova (anche 300 per volta) che dopo due settimane faranno fuoriuscire le uova, sempre in una profondità collegata da uno stretto tunnel scavato dall’insetto stesso alla superficie. E’ quindi facile intuire che questa specie è capace di moltiplicarsi velocemente e causare danno soprattutto alle radici e alle parte sotterranee della pianta stessa. Ad attrarre la prima colonia di insetti potrebbero essere foglie secche, residui di bucce e residui organici.
Ma quali sono i segnali visibili che indicano la presenza di un grillotalpa? Qualora sia presente questo insetto, la pianta apparirà morsicata e secca, la zona vicina alle radici come punzecchiata, così come le foglie. Sul terreno sarà possibile notare delle piccole e strette gallerie, corridoio di accesso per questi piccoli insetti.
Attenzione però perchè non tutti i buchi però indicano la presenza del grillotalpa. Essi infatti possono identificare dei nidi di formiche, simili a dei vulcani, sorgono nella terra secca e possono essere riconosciuti semplicemente togliendo lo strato di terra più superficiale. In caso di presenza di talpe, invece, noteremo un cumulo di terra e al centro l’entrata della galleria che consente all’animale di raggiungere la profontià. Nei casi in cui invece il buco è circolare potremmo essere in presenza di un grillotalpa o di arvicole. Queste ultime sono dei topi di campagna che possono anch’essi essere trattati con del veleno da posizionare all’uscita della galleria.
Come eliminare il grillotalpa
A questo quindi non rimane che capire se e come eliminare questo fastidioso insetto. La soluzione più efficace è quella che prevede l’utilizzo di esche avvelenate a base di metiocard o ancora veleni granulati da stendere sul terreno. Questi prodotti possono essere facilmente reperiti nei negozi dedicati. Per tempi e modi di somministrazione sarà sufficiente consulatare il foglietto illustrativo, tenendo però sempre in considerazione il fatto che i prodotti sono comunque veleni e come tali potrebbero danneggiare flora e fauna circostante. Per ottimizzare il risultato è bene piazzare questi veleni sul terreno dopo una giornata di pioggia primaverile e ricordando di rimuovere ogni traccia il mattino dopo. In questo modo infatti si sfrutterà la “vita notturna” del grillotalpa e si eviterà che altri insetti, magari fondamentali per l’ecosistema nel complesso, restino vittima di questi trattamenti molto dannosi. La soluzione migliore è quella di applicare il veleno all’ingresso della galleria, facendo sì che sia l’animale stesso a portare all’interno della sua tana il veleno che annienterà così lui e tutti gli altri ospiti della galleria stessa. In questo modo si potranno eliminare del tutto i parassiti e si potrà stare sereni per qualche settimana. Qualora la zona soffra delle presenza di questi insetti, invece, il trattamento dovrà essere intensivo e settimanale, da svolgere preferibilmente in collaborazione con i vicini di casa o di campo così da eliminare il parassita dall’intera zona e diminuire così le possibilità di contagio.
Oltre a questi rimedi, è bene anche mettere in atto una serie di precauzioni volte ad evitare che l’animale si impossessi dei nostri terreni. La prima è quella di evitare di usare concimi con materiali “dolci”, optando per prodotti di maggiore qualità. E’ inoltre necessario tenere sempre il terreno pulito da eventuali residui di foglie e frutti, a maggior ragione se il proprio terreno ha tuberi, aglio, cipolle o carote. Per diminuire ancora di più la possibilità di rimanere vittima di questo parassita, nel mese di marzo si potrà rastrellare il terreno, “disturbando” in questo modo le larve ed evitando la moltiplicazione degli insetti. Il grillotalpa, al pari degli altri parassiti, è senza dubbio un problema da gestire, ed eliminarlo è un dovere per gli amanti del verde.
Concludiamo con una curiosità che trascende dal mondo del giardinaggio. Avete mai sentito il termine grillotalpa al di fuori del campo zoologico o agricolo? Nello sport del rugby con questo termine si identifica il giocatore che è capace di infilarsi tra gli avversari e rubare loro la palla, con una tecnica ed una forza che possono essere paragonati a quelle del tanto temuto nemico dei nostri giardini e dei nostri orti. Adesso è davvero tutto non vi resta che controllare se il parassito che vi minaccia è davvero il grillotalpa e intervenire di conseguenza seguendo le indicazioni che vi abbiamo fornito in questo articolo.