Protagonista dell’articolo di oggi della nostra sezione di giardinaggio sarà il rosmarino, o meglio la talea di rosmarino. Parleremo infatti in particolare della possibilità di moltiplicare questa pianta utilizzando una semplice talea installata in acqua. Vi sembra difficile? Vi assicuriamo che non lo è, complice il fatto che il rosmarino è una pianta forte, resistente, semplice da fare crescere. Non a caso, la storia evidenzia come le prime tracce del rosmarino siano da collocare in migliaia di anni fa, quando già nell’Antico Egitto, erano noti i poteri curativi della pianta stessa. Nel 500 a.C., invece, furono i Greci e i Romani ad utilizzarla come pianta curativa in diverse occasioni, come anche la letteratura dell’epoca tramanda.Ma andiamo con ordine e scopriamo in primis come gestire la talea di rosmarino; andremo poi ad analizzare i possibili utilizzi del rosmarino, parlando in particolare di quelli meno noti.
Talea di rosmarino: come ottimizzare il risultato
Per coltivare in maniera corretta la talea di rosmarino, è necessario seguire le indicazioni che trovate di seguito, rispettando con attenzione le tempistiche indicate.
Ecco che, ad esempio, bisognerà aspettare la primavera per prelevare dalla pianta madre dei rametti che dovranno avere almeno un anno di vita. Nel tagliarli, fate in modo che il ramo venga reciso a circa 20 centimetri di lunghezza. A questo punto prendete le foglie che si trovano nella parte inferiore del ramo e immergetele in un vasetto di vetro che avrete in precedenza riempito di acqua. A questo punto posizionate il vasetto in un luogo luminoso e arieggiato, facendo però in modo che i raggi del sole non colpiscano direttamente la pianta.
Noterete che con il passare dei giorni il livello dell’acqua si abbasserà, aggiungete altra acqua senza però sostituire quella già presenta nel vasetto stesso. Ad un certo punto vedrete che sul ramo appariranno delle radici: quello sarà il momento in cui la pianta potrà essere spostata in terra o in vaso utilizzando un normalissimo terriccio da orto. Il momento dell’apparizione delle prime radici, solitamente si colloca un paio di settimane dopo le prime operazioni, ma come è intuitivo pensare le tempistiche potrebbero essere leggermente differenti, per tale ragione piuttosto che guardare i giorni trascorsi, analizzate la piante e verificate che la talea abbia messo almeno un paio di centimetri di radici.
Vi renderete subito conto che con qualche piccola attenzione potrete da soli da vita ad una vostra piccola piantagione di rosmarino, che potrà anche essere posizionato in balcone o in terrazzo. L’importante è cercare sempre di assicurare alla pianta una esposizione soleggiata, di proteggerla dagli inverni rigidi e se possibile di posizionarla in direzione sud.
Talea di rosmarino: cosa fare con il rosmarino
Una volta avviata la vostra produzione di rosmarino, verrà spontaneo chiedersi cosa farne. Nessun problema, gli utilizzi sono davvero molti e tutti utili!
Ricordate sempre che il rosmarino può anche essere essicato, così da garantirne a lungo l’aroma. A tal fine, però, sarà necessario sigillarlo per bene in barattoli con chiusura ermetica o in sacchetti sottovuoto, ma andiamo con ordine. La prima cosa dare fare è raccogliere il rosmarino asportando dalla pianta rametti di 20 cm circa da riporre in strati sottili che dovranno riposare per massimo 7 giorni (muoveteli ogni tanto per evitare che ammuffiscano). Se questa soluzione non è di vostro gradimento potete fare dei rametti di rosmarino, porli a testa in giù e lasciarli essiccare all’aria. Per fare prima alcuni utilizzano un forno da cucina con lo sportello aperto e pizzato a 30 gradi centigradi per 4 ore al massimo. Il prodotto è “pronto” nel momento in cui si sbriciola non appena viene toccato. A quel punto dovrà essere posto in sacchetti o barattoli di vetro sigillati e non esposti direttamente alla luce, ricordando di indicare la data di preparazione con un’etichetta. L’utilizzo del rosmarino, naturale o essiccato, sotto forma di foglia o di infuso, è senza dubbio noto ai più, ma oggi vogliamo parlarvi di un prodotto che deriva dal rosmarino ma senza dubbio meno menzionato.
Conoscete l’olio di rosmarino? Si tratta di un prodotto che può fare bene alla nostra salute e alla nostra bellezza. La produzione è possibile attraverso la distillazione degli olii della pianta stessa, che consentono la produzione di un olio molto concentrato, che per questo motivo viene utilizzato solo dopo essere stato diluito. Tra le caratteristiche dell’olio possiamo senza dubbio citarne le funzioni anti-invecchiamento. Beneficiarne è molto semplice: basterà unire all’olio della menta e stendere il tutto sulla pelle. L’effetto rilassante e idratante è senza dubbio garantito e non ha nulla da invidiare a quello delle tradizionali creme di bellezza! Alle funzioni estetiche se ne accostano altre curative, dal momento che l’olio ha proprietà calmanti e antiinfiammatorie. Frequente è l’utilizzo di questo olio in ambito sportivo. Non di rado, infatti, gli sportivi vengono sottoposti a massaggi e trattamenti di zone lesionate proprio utilizzando questo prodotto, ottimo anche contro artrosi, artriti ed emorroidi. L’utilizzo è consigliato anche su ferite e tagli: l’olio di rosmarino diluito infatti non solo eviterà l’ingresso dei batteri e dello sporco, ma aiuterà anche la ferita a richiudersi.
Sì anche all’utilizzo di qualche goccia olio di rosmarino sul cuoio capelluto, per nutrire e pulire il capello e, ancora, spazio all’utilizzo anche in questo caso di prodotto diluito come colluttorio dal momento che il prodotto interviene sia come disinfettante orale che come efficace rimedio contro l’alitosi. Alcuni, poi, consigliano di utilizzarlo contro la congestione nasale: in questa ipotesi sarebbe utile introdurre un paio di gocce per narice per provare subito una sensazione di benessere. Gli utilizzi insomma sono davvero tanti, basta solo trovare quello più adatto alle proprie esigenze e necessità.
A questo punto avete davvero tutte le informazioni per diventare produttori e consumatori perfetti di rosmarino. Non ci resta altro da aggiungere se non consigliarvi come sempre di lasciare spazio alla vostra fantasia e alla vostra curiosità. In questa sede, infatti, vi forniamo indicazioni generali ma siete sempre voi, con i vostri gusti e con il vostro estro a fare la differenza e a dare un senso a tutti i consigli che sul nostro portale cerchiamo di darvi.