Poche ore fa, la notizia dell’abbattimento di un aereo russo è rimbalzata sui media di tutto il mondo. Stando a quanto dichiarato dalle fonti ufficiali, pare che il velivolo fosse impegnato nei raid in Siria e che gli F-16 turchi siano stati incaricati di abbatterlo a causa di uno sconfinamento. Da Ankara è arrivata anche la notizia dell’avvio di una consultazione con la NATO, l’ONU e tutti gli Stati coinvolti. Dal canto suo, Mosca ha negato ogni genere di accusa. Inoltre, il Ministro della Difesa russo ha fatto presente che il caccia potrebbe essere stato colpito da terra. La medesima versione è stata confermata da Dimitry Peskov, portavoce del Cremlino, che ha dichiarato di avere le prove che il velivolo stava volando nei cieli siriani. In ogni caso, Peskov ha invitato tutte le parti ha mantenere la calma almeno fino a che non saranno chiarite le dinamiche dell’incidente.
Ovviamente, la tensione è alle stelle e c’è da scommettere che, ben presto, possa essere presa qualche decisione drastica. La già complessa situazione siriana sta mettendo alla prova ogni genere di percorso diplomatico intrapreso negli ultimi anni. C’è da sperare, quindi, che il Presidente francese Hollande riesca ad individuare un percorso comune tra Europa, Stati Uniti e Russia in modo tale da arginare il rischio del terrorismo, bloccare l’avanzata dell’ISIS e riportare la stabilità in Medio Oriente e, più in generale, in tutto il mondo. Siamo vicini ad una terza guerra mondiale, dunque? Difficile a dirsi. Senza dubbio, Erdogan non sta dalla parte di Putin e dei suoi alleati.
Non resta, quindi, che attendere i prossimi sviluppi e tentare di capire quale sarà la strategia che verrà intrapresa per fermare l’avanzata dell’ISIS. Vladimir Putin si dice favorevole ad una trattativa. Ma cosa ne penserà il Presidente siriano Bashar al-Assad?