Novità in arrivo sul Canone Rai 2016 di cui si discute da diverso tempo. Nella bozza relativa all’introduzione della tassa in bolletta, infatti, è scritto che mentire sul possesso della tv in casa diventerà un reato. A sollevare la questione è il quotidiano Il Messaggero che imposta la questione in questi termini: se si riceve la bolletta col canone Rai e si ritiene che non sia dovuto, il consumatore dovrebbe comunicare alla società che si occupa del servizio elettrico che la tassa non è dovuta. Ciò si può fare solo se, però, si dimostra che non si posseggono tv o apparecchi abilitati a ricevere il segnale come pc o smartphone, utilizzabili per lo streaming live delle trasmissioni del Servizio Pubblico.
Canone Rai 2015 in bolletta: se non paghi vai in galera
Si tratta di un’autocertificazione che viene comunicata al Fisco: dire una bugia diventa un reato. Che cosa vuol dire? Che la pena prevista dal codice penale per le dichiarazioni mendaci è fino a due anni.
In linea teorica,quindi, si può finire in carcere per aver mentito al Fisco sul canone tv mentre non si va in galera se si evadono decine di migliaia di euro: altro paradosso italiano che da anni divide politica e cittadini. Del resto il canone è una delle tasse più evase ed il governo Renzi ha deciso di dare una stretta, “premiando” i contribuenti con uno sconto di una decina di euro.
Sanzioni per il mancato pagamento del Canone Rai in boletta
Anche qui ci sono novità dopo che nelle prime bozze del provvedimento proposto dal governo era prevista una sanzione addirittura di 300 euro. La multa, poi ridotta a 30 euro, ammonta ora a zero: in pratica è scomparsa. Chi non paga il canone non si vedrà staccata la corrente elettrica: questa era una delle principali preoccupazioni di chi voleva evitare il balzello.